CIVITAVECCHIA – Il primo vaccino anti-covid è stato fatto da una civitavecchiese. Si chiama Alessia De Angelis ed è il dirigente delle professioni infermieristiche dell’Inmi Spallanzani ed è stata lei, domenica, a vaccinare l’infermiera Claudia Alivernini che poi a sua volta le ha somministrato il vaccino.
«È stata una giornata emozionante – ha commentato De Angelis – che porta una nuova luce in questo tunnel. Sicuramente abbiamo scritto un pezzo di storia in questa pandemia». De Angelis è nata a Civitavecchia, dove vive con la sua famiglia. Una carriera brillante.Ha iniziato come infermiera presso l’ospedale San Paolo,poi posizione organizzativa nella Asl Roma 4. Ha conseguito numerosi titoli accademici con il massimo dei voti (dottorato di ricerca, master in management, corsi di perfezionamento) ed è autore di numerose pubblicazioni scientifiche nell’ambito dell’organizzazione dei servizi sanitari e della farmacovigilanza. Da circa quattro anni ha lasciato la Roma 4 per trasferirsi allo Spallanzani dove dirige tutto il personale infermieristico.
Quella di domenica è stata una giornata ricca di significati simbolici, come ad esempio il fatto di vaccinarsi a vicenda con Alivernini che è stato per De Angelis «un’attestazione di stima professionale reciproca – ha detto – dopo tutti questi mesi di lavoro fianco a fianco». Mesi in cui lo Spallanzani è stato un po’ il baluardo della lotta al virus.
«Non è stato facile organizzare questa giornata – ha continuato De Angelis – ha richiesto un enorme sforzo organizzativo ora però abbiamo fatto questo nuovo passo e stiamo continuando sulla strada tracciata. Stiamo vaccinando i vaccinatori e ci vorranno alcuni mesi in cui i cittadini dovranno continuare a rispettare le regole ma finalmente si intravedere la luce infondo a questo tunnel». Tante polemiche si sono lette e sentite in queste ultime settimane ma per De Angelis non ci sono alternative o dubbi. «Il vaccino- ha spiegato – è l’unica arma che abbiamo per vincere contro questo maledetto virus. Bisogna capire che il vaccino ha seguito un iter ed è stato approvato dalle agenzie governative. Per noi – ha sottolineato – è una nuova speranza e bisogna essere fiduciosi nella scienza.Comunque – ha concluso DeAngelis – stiamo tutti bene e siamo già tornati al lavoro».
