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    Cronaca
    24 Gennaio 2021
    Cauto ottimismo da parte del segretario generale della Filca Cisl Lazio nord Francesco Agostini TRASVERSALE
    Trasversale Orte-Civitavecchia: «Ancora è poco chiaro quali poteri avrà il commissario: su questo tratto insiste un ricorso al Tar»

    TARQUINIA – La fumata bianca per il commissario straordinario per il completamento della trasversale Civitavecchia- Orte lascia dubbi e interrogativi sul territorio dove, per dirla con le parole del segretario generale della Filca Cisl Lazio nord, Francesco Agostini, “si respira un cauto ottimismo”. “È stato inviato alle competenti commissioni parlamentari il Dpcm contente l’elenco delle opere infrastrutturali ritenute strategiche per il paese e i nominativi dei relativi commissari straordinari. Si avvia così l’ultima fase dell’iter che affiderà ai commissari, individuati tra personalità con requisiti di alta professionalità tecnico-amministrativa, poteri speciali e strumenti normativi per accelerare i cantieri. Ora la speranza è che le commissioni di Camera e Senato, in tempi brevi, diano l’ok per il decreto che darà operatività al commissario e che questo superi tutti i tentennamenti della politica e concluda in tempi brevi le fasi di tecniche e quindi la realizzazione dell’opera”. “Ma ancora è poco chiaro quali poteri avrà il commissario – afferma Agostini – visto che comunque su questo tratto di completamento insiste un ricorso per il quale il Tar si dovrà pronunciare il 26 maggio prossimo. Un iter per la realizzazione dell’eterna incompiuta della provincia di Viterbo sempre in salita e ricco di insidie, ma che a piccoli passi potrebbe concretizzarsi e dare ossigeno alle imprese e ai tanti lavoratori che in questo momento di crisi non riescono a sbarcare il lunario, con l’ausilio del neo commissario Ilaria Coppa alla quale la Filca Cisl Lazio Nord si impegna di dare pieno appoggio”. Il neo commissario, infatti, per la realizzazione dei circa 18 chilometri di arteria dovrà tenere conto della sentenza della Corte di Giustizia europea che ha bocciato il tracciato verde. Corte chiamata in causa proprio dal Tar che il prossimo 26 maggio non potrà certo prescindere da tale fondamentale indicazione.