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    Cronaca, Politica
    22 Febbraio 2021
    Solidarietà dal Capo dello Stato, dal premier Draghi e dalla ministra Messa
    Insulti alla Meloni dallo storico Gozzini: ”Pesciaiola, vacca…”. Sconcerto dalle istituzioni. Il video della diretta
    La leader di Fdi: "Non chiedo provvedimenti per il professore, ma sono stufa di questi attacchi osceni". Le scuse del docente: "Non volevo offendere in quel modo. Il Rettore ha la mia testa a disposizione". Salvini: "Merita il licenziamento". Frati: "Frasi sessiste e ingiuriose"

    CIVITAVECCHIA – “Per il fatto di aver usato delle parole sbagliate durante la trasmissione sono a porgere le mie scuse a tutti quanti, a Giorgia Meloni per prima e a tutte le persone che si sono sentite offese”. Giovanni Gozzini, storico e docente all’Università di Siena, fa mea culpa dopo gli insulti indirizzati a Giorgia Meloni durante la trasmissione ‘Bene bene Male male’ andata in onda su Controradio. “Datemi dei termini: una rana dalla bocca larga? Una vacca? Una scrofa? Cosa devo dire?”, le parole di Gozzini in onda, come ha riportato anche la leader di Fratelli d’Italia sul proprio profilo Facebook.

    “Presento le mie scuse per il linguaggio usato durante la trasmissione – aggiunge Gozzini -. Non è mio costume, né come ospite storico della trasmissione di Controradio né in altra sede promuovere un linguaggio che non sia più che rispettoso nei confronti di tutti”.

    “In merito alla trasmissione ‘Bene bene Male male’ andata in onda venerdì 19 febbraio 2021 alle ore 09.00 sulle nostre frequenze, Controradio S.r.l. intende prendere le distanze – come per altro già fatto in onda – dal linguaggio utilizzato dal Professor Giovanni Gozzini durante la suddetta trasmissione”, afferma in una nota Controradio.”45 anni di storia della nostra radio parlano per noi. Sono stati anni di impegno costante e serrato tutto volto a combattere l’imbarbarimento del linguaggio da una parte, e dall’altra a lavorare sulle questioni di genere in ogni ambito, dal mondo del lavoro a quello appunto del linguaggio. Parlano per noi decenni di trasmissioni, interviste, speciali, progetti ad hoc”, concludono dall’emittente.

    “Sono veramente stufa di dover subire questo tipo di attacchi diffamanti e osceni”. Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, reagisce così agli insulti del professor Giovanni Gozzini, professore ordinario presso il Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive dell’Università di Siena.
    “Ma a voi sembra normale che un docente universitario usi un linguaggio simile?”, dice Meloni.
    “Vi immaginate se queste frasi fossero state rivolte nei confronti di una qualsiasi esponente di sinistra cosa sarebbe accaduto? Come donna e come politico, sono veramente stufa di dover subire questo tipo di attacchi diffamanti e osceni. P.S. il Rettore dell’Università di Siena e il Ministro dell’Università e della Ricerca non hanno nulla da dire? E il Pd, che lo nominò assessore”, conclude la leader di Fdi.

    SOLIDARIETA’ DA MATTARELLA – “Ringrazio il Presidente Mattarella che mi ha telefonato per esprimermi personalmente la sua solidarietà in seguito agli insulti osceni ricevuti oggi. È un gesto che ho apprezzato molto, e che ribadisce con fermezza il limite invalicabile, in una democrazia, tra critica e violenza”. Sono le parole di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia. Meloni è stata bersaglio degli gli insulti pronunciati da Giovanni Gozzini, professore ordinario presso il Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive dell’Università di Siena, durante una trasmissione radiofonica.

    TELEFONATA DA DRAGHI: “GLIENE SONO GRATA” – “Ringrazio il presidente del Consiglio Draghi, che mi ha telefonato per esprimermi la sua personale solidarietà. Gliene sono grata”. Lo scrive su Twitter Giorgia Meloni dopo gli insulti a lei rivolti da Giovanni Gozzini, uno storico che insegna all’Università di Siena, nel corso della trasmissione ‘Bene bene Male male’ su Controradio.

    “NON CHIEDO PROVVEDIMENTI PER GOZZINI” – “Ringrazio il ministro dell’Università, Maria Cristina Messa, e il rettore dell’Università di Siena, Francesco Frati, che questa mattina mi hanno chiamato per esprimermi la loro solidarietà. Sono grata al rettore Frati che, a nome dell’università, ha preso le distanze dagli insulti espressi nei mie confronti da un docente del suo ateneo”. Così la leader di Fdi Giorgia Meloni, interpellata dall’Adnkronos sul caso scoppiato per le offese che le ha rivolto Giovanni Gozzini, uno storico che insegna all’Università di Siena, nel corso della trasmissione ‘Bene bene Male male’ su Controradio.

    RETTORE DI SIENA: “FRASI SESSISTE E INGIURIOSE” – “Gozzini si è scusato prima con me e successivamente con un comunicato. E’ un professore di un certo livello e mai mi sarei aspettato un comportamento simile da lui, la cosa mi ha sorpreso parecchio”. Francesco Frati, Rettore dell’Università di Siena commenta così all’Adnkronos il sentimento all’indomani del tumultuoso dibattito dopo gli insulti al leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni dal professore Giovanni Gozzini.

    GOZZINI: “CHIAMARLA? VEDIAMO SE LA NOTTE PORTA CONSIGLIO” – “Il rettore ha la mia testa a sua disposizione, il buon nome dell’università prima di tutto”. Giovanni Gozzini, il professore di Storia dell’università di Siena, al centro della bufera dopo le sue frasi in radio contro Giorgia Meloni, leader di Fdi. “Spero che non ci siano conseguenze gravi, direi di no – dice all’Adnkronos riferendosi alle possibili sanzioni dell’Ateneo di Siena – . Ma era importante che a lui dessi la piena responsabilità”.

    “Quello che dovevo dire l’ho detto, non volevo offendere in quel modo, ora starò il più silenzioso possibile, meglio che io stia zitto”, assicura il docente. “Vediamo se chiamare la Meloni – sottolinea – aspetto che la notte porti consiglio”.

    SALVINI: “ALTRO CHE SCUSE QUESTO ‘PROFESSORE’ MERITA LICENZIAMENTO” – “Parole vergognose, insulti inauditi, autentico odio politico. Altro che scuse, questo ‘professore’ merita il licenziamento. Tutta la mia solidarietà e il mio abbraccio a Giorgia Meloni”. Matteo Salvini, leader della Lega, interviene così sulla vicenda legata agli insulti rivolti Giovanni Gozzini, storico e docente all’Università di Siena, alla leader di Fratelli d’Italia: “Datemi dei termini: una rana dalla bocca larga? Una vacca? Una scrofa? Cosa devo dire?”, le parole di Gozzini in una trasmissione radiofonica.

    MESSA: “CONDANNA COME DONNA E COME MINISTRO” – Sugli insulti rivolti alla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, dal professore e docente dell’Università di Siena, Giovanni Gozzini, “la condanna è maggiore nel caso specifico in cui l’offesa arriva da un docente, responsabile della formazione culturale dei più giovani, per questo sentirò il Rettore di Siena per verificare successivi provvedimenti”. A sottolineare la condanna morale è la ministra dell’Università e Ricerca, Cristina Messa, parlando con l’Adnkronos.

    “Come donna e come Ministro -aggiunge-, esprimo il mio dissenso e la mia condanna a qualsiasi forma di violenza verbale che sia espressa nei confronti di un’altra donna, qualunque pensiero esprima, qualsiasi partito rappresenti e qualsiasi posizione sociale occupi”.

    CHI E’ GIOVANNI GOZZINI: STORICO, EX ASSESSORE A FIRENZE – Giovanni Gozzini, 65 anni, insegna Storia contemporanea, Storia del giornalismo e History ofglobalization al Dipartimento di scienze sociali, politiche e cognitive dell’Università di Siena. Ha insegnato presso la Mount Scopus University di Gerusalemme ed è stato visiting professor presso il Center for European Studies della Harvard University. E autore di studi su Firenze nell’Ottocento (Firenze francese, Ponte alle Grazie, Firenze 1989; Il segreto dell’elemosina, Olschki, Firenze 1994) sulla storia dello sterminio nazista (La strada per Auschwitz, Bruno Mondadori, Milano 1996), sulla storia del Pci (Storia del Partito comunista italiano, v.7, Dall’attentato a Togliatti all’VIII congresso, Einaudi, Torino 1998), sulla storia del giornalismo (Storia del giornalismo, Bruno Mondadori, Milano 20112) sulla storia delle migrazioni internazioni (Migrazioni di ieri e di oggi. Una storia comparata, Bruno Mondadori, Milano 2006) sulla storia della globalizzazione (Un’idea di giustizia, Bollati Boringhieri, Torino 2010; insieme a Tommaso Detti L’età del disordine. Storia del mondo attuale 1968-2017, Laterza, Roma 2018; insieme a Marcello Flores 1968. Un anno spartiacque, il Mulino, Bologna 2018) e sulla storia della televisione (La mutazione individualista, Laterza, Roma 2011). E membro della direzione della rivista “Passato e presente” e del comitato scientifico di “Comparativ. Zeitschrifte fürGlobalgeschichte und vergleichendeGesellschaftforschung” è peer reviewer per il«Journal of Global History».

    Dal 2000 al 2007 è stato direttore del Gabinetto Vieusseux di Firenze e dal 2007 al 2008 assessore alla cultura del Comune di Firenze.

    Giovanni Gozzini è figlio di Mario Gozzini, l’ex senatore della Sinistra indipendente che ha legato il suo nome alla legge che concede benefici ai detenuti, e della teologa Wilma Occhipinti.

     

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