Oggi sono sempre più numerose le persone che ricorrono ad un prestito personale, ovvero ad un tipo di finanziamento che non richiede alcuna giustificazione e può essere utilizzato per affrontare una spesa imprevista, per acquistare beni e oggetti di valore, per concedersi un viaggio o semplicemente per disporre di denaro liquido.
In merito alla versatilità e alla relativa facilità di ottenimento, la cessione del quinto è la formula di prestito personale più diffusa e apprezzata, che permette di soddisfare esigenze e desideri senza tempi di attesa prolungati e senza necessità di particolari garanzie. Per chi fosse interessato ad avere informazioni dettagliate in merito, Cessionedelquintofacile offre guide e approfondimenti utili per scoprire le caratteristiche e i vantaggi di questa tipologia di finanziamento, sempre più apprezzata dagli utenti.

Perché la cessione del quinto è la formula di prestito preferita
La cessione del quinto è un tipo di finanziamento personale, non richiede quindi alcuna giustificazione, che viene erogato principalmente ai lavoratori e ai pensionati di aziende pubbliche e private. La principale particolarità di questo prestito riguardano le modalità di calcolo e di restituzione dell’importo ricevuto in prestito. Come avviene in genere per tutti i finanziamenti, la restituzione è suddivida in rate mensili, la cui entità non può superare la misura di un quinto del reddito mensile, stipendio o pensione.
Per quanto riguarda il pagamento delle rate, questo avviene tramite detrazione diretta dalla busta paga o dal cedolino pensione, evitando così qualsiasi rischio di dimenticanza o di ritardo.
Proprio in merito alla sua stessa natura, questo tipo di prestito comporta principalmente due vantaggi molto importanti. Il primo, come abbiamo detto, è l’impossibilità di dimenticare o di ritardare il pagamento delle rate, con conseguenze poco piacevoli dovute alla situazione di insoluto e di protesto, anche se inconsapevole.
L’altro è la proporzione fissa delle rate, che non può mai superare il 20% del reddito mensile, evitando quindi il rischio di un debito eccessivo da sostenere. La detrazione automatica delle rate dal reddito evita inoltre la necessità, spesso richiesta per altre forme di prestito, della presenza di una terza persona in virtù di garante.
La busta paga, e quindi lo stipendio, oppure la pensione, costituiscono già di per sé un’importante forma di garanzia e non necessitano ulteriori presenze.
È chiaro che si tratta di una formula molto versatile, preferita in genere da chiunque abbia un lavoro dipendente o riceva una pensione. Inoltre, soprattutto per i dipendenti e gli ex dipendenti delle aziende pubbliche, la cessione del quinto viene proposta spesso a condizioni vantaggiose.
Soprattutto in questo periodo, in cui occorre prestare la massima attenzione al contenimento dei contagi da Covid 19, il metodo migliore per ottenere questo prestito è inoltrare la richiesta online, inviando la domanda con i vari documenti direttamente tramite i form dedicati.

Un prestito facile da ottenere anche per i protestati
La modalità di restituzione della cessione del quinto, come abbiamo detto, evita la necessità di ricorrere a garanzie accessorie e firme di terze persone. Ma non solo: anche chi si fosse trovato in passato in una situazione di protesto, la quale, anche se involontaria, preclude ogni ulteriore prestito, può facilmente ottenere la cessione del quinto proprio per il meccanismo di pagamento delle rate.
Per questo motivo, la cessione del quinto viene spesso utilizzata anche come metodo di consolidamento debiti, sostituendo, ad esempio, i piccoli prestiti già in corso con un’unica rata, prelevata automaticamente dal reddito.
Il piano di ammortamento per la cessione del quinto può arrivare anche a dieci anni, il calcolo della rata avviene quindi in base al periodo scelto per la restituzione totale delle rate, il cui importo non può superare la misura di un quinto del reddito.
Ovviamente, il reddito mensile è la condizione imprescindibile per ottenere la restituzione di questo prestito, che di solito riguarda i dipendenti pubblici o privati a tempo indeterminato o i pensionati. Nel caso di lavoro a tempo determinato è comunque possibile ottenere il finanziamento, la durata del piano di ammortamento non deve però superare il periodo lavorativo.