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    Notizie dalle aziende
    15 Maggio 2021
    Mascherine lavabili: la protezione passa per prodotti certificati e ricambio del filtro

    Nonostante il momento peggiore sia sicuramente alle spalle, l’Italia, così come buona parte del resto del mondo, continua a combattere la diffusione del Covid-19. La vita dei cittadini di mezzo pianeta è decisamente cambiata da un anno e mezzo a oggi e, purtroppo, sono davvero moltissime le persone che hanno vissuto in prima persona gli effetti della pandemia. Si pensi alla limitazione della libertà personale, ma anche alle terribili conseguenze dal punto di vista economico, considerato che il coronavirus ha cancellato milioni di posti di lavoro e/o di attività.
    In tal senso, il modo migliore per favorire una rinascita il più rapida possibile, consiste proprio nel contrastare i contagi giorno dopo giorno e per farlo è sufficiente rispettare poche regole fondamentali. La prima consiste nel ridurre la propria mobilità, rispettando il distanziamento sociale con tutti coloro che non siano nostri conviventi. La seconda consiste nel mantenere alta l’attenzione dal punto di vista dell’igiene personale, lavando con frequenza le mani ed il viso.

    Proteggere al meglio le vie respiratorie
    Com’è ormai noto, rimane fondamentale anche utilizzare dispositivi che consentono di proteggere le vie respiratorie.
    Tra questi, si inseriscono le mascherine lavabili con filtro, particolarmente apprezzate dagli utenti che cercano un prodotto valido, sicuro e che possa essere riutilizzato più volte, sempre dopo una corretta igienizzazione.
    Naturalmente, è importante optare per proposte di qualità, rivolgendosi, in fase di acquisto, a rivenditori di comprovata affidabilità, come per esempio M-Mask.
    Questo portale specializzato, infatti, propone soltanto mascherine lavabili con filtro certificate realizzate nel rispetto della normativa vigente, così da assicurare una protezione ottimale dal virus.

    L’importanza della certificazione
    Il modello prediletto di mascherina varia di persona in persona, ma anche di occasione in occasione: lo stesso individuo infatti, può ad esempio optare per una particolare mascherina quando si trova sul posto di lavoro e magari per un’altra quando vuole fare una passeggiata o quando deve andare a fare la spesa.
    Detto questo, l’importante è che i dispositivi che hanno a che fare con la salute e la sicurezza di chi li indossa siano sempre e comunque certificati. Una certificazione infatti dà al cliente la certezza di stare utilizzando un prodotto a norma e da questo punto di vista il Marchio CE è sicuramente una garanzia di qualità.
    Lo stesso discorso vale per la “norma tecnica EN 14683”, che invece ha a che fare con le prestazioni garantite di efficacia filtrante di una singola mascherina (o di un singolo filtro).

    Diversi modelli di mascherina
    Come anticipato in precedenza, esistono diversi modelli di mascherina certificata, ma è bene chiarire sin da subito che non tutti possono venire considerati dei DPI. Infatti la classica mascherina chirurgica usa e getta è un semplice “presidio ad uso medico” e questo vuol dire che non garantisce una protezione ottimale.
    In altre parole questo genere di mascherina va indossato non tanto per tutelare le proprie vie respiratorie, quanto piuttosto per rispettare la salute altrui e, di conseguenza, non è consigliato a tutti coloro che si trovino in situazioni ad elevato rischio contagio. In questo genere di casi infatti occorre utilizzare un dispositivo di protezione individuale vero e proprio, come le mascherine caratterizzate dalla sigla FFP.

    Mascherine e filtri ffp
    L’acronimo FFP sta per “Filtering Face Piece” e fa riferimento al livello di protezione garantito dalla singola mascherina. La sigla FFP infatti è sempre affiancata da un numero che può variare da 1 a 3: come è facile intuire, il livello di protezione garantita cresce con l’aumentare del numero in questione, fino ad arrivare alle mascherine FFP3, che possono bloccare anche particelle di dimensioni infinitamente piccole (fino a 0,6 μm).
    Si consideri inoltre che è possibile optare per una soluzione ibrida, come le mascherine di stoffa con doppia tasca: queste infatti presentano il duplice vantaggio di potere essere sia lavate che “ricaricate”.
    Questo tipo di mascherine infatti può venire riempito con filtri FFP variabili a seconda delle circostanze. Il tutto senza mai dimenticare che il filtro, a differenza della mascherina in questione, è invece da considerarsi sempre e comunque usa e getta.

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