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    Notizie dalle aziende
    24 Giugno 2021
    Dogecoin: quali previsioni per i prossimi mesi dopo il boom?

    L’ultimo sell-off sulle criptovalute ha interessato anche Dogecoin, provocando una correzione della quotazione della meme coin. Tuttavia DOGE rimane stabile al settimo posto nel mercato criptovalutario, con una capitalizzazione di oltre 43 miliardi a ridosso di Cardano e superiore a quella di Internet Computer, ChainLink e USD Coin.
    Ormai sembra fuori luogo definire Dogecoin appena come una criptovaluta speculativa, considerando le performance di questo crypto token nonostante il dietrofront da part di Elon Musk. Il CEO di Tesla ha incontrato le principali aziende attive nel mining di monete digitali prendendo le distanze da DOGE, probabilmente in attesa di futuri progetti su criptovalute green da usare per finanziare le sue imprese, specialmente le missioni spaziali di SpaceX.
    Intanto Vitalik Buterin, programmatore e fondatore di Ethereum, ha ammesso di simpatizzare per Dogecoin e non escludere il supporto ad eventuali futuri progetti con il meme token tramite la rete Ethereum. Inoltre, Buterin ha indicato come in passato abbia acquistato DOGE e li possieda tuttora nel suo portafoglio crypto, metà dei quali sono stati venduti poco tempo fa per donare il ricavato all’associazione senza scopo di lucro GiveDirectly.

    Coinbase: si allunga la lista delle opzioni per investire in Dogecoin
    Anche Coinbase ha aperto a Dogecoin, inserendo la crypto meme nella piattaforma per gli investitori professionali, un’operazione che rafforza la presenza della moneta digitale nel settore criptovalutario. Coinbase infatti non è solo un exchange, ma un’azienda quotata in borsa al Nasdaq, quindi una mossa di questo tipo in un certo senso istituzionalizza DOGE e ne aumenta la credibilità.
    Ad ogni modo non esiste solo Coinbase per investire in questo crypto token nato per scherzo. Infatti, è possibile comprare dogecoin attraverso diverse modalità di acquisto, oppure speculare sui movimenti del prezzo con il trading online. Nel primo caso gli exchange migliori che consentono di comprare DOGE sono Binance e Bitpanda, oltre ovviamente a Coinbase versione Pro.
    Tra i broker regolamentati gli intermediari che permettono di fare trading CFD su Dogecoin ci sono Libertex e Capital.com, dove trovare tutte le criptovalute top del mercato e commissioni competitive.
    Altrimenti con il broker eToro è possibile usufruire di entrambe le modalità, infatti la società fintech è una delle poche a fornire un servizio a 360 gradi per investire nei crypto token, con soluzioni per il trading online e un exchange avanzato con eWallet dedicato per la compravendita di DOGE, BTC, ETH e molti altri.
    L’inserimento di Dogecoin nelle principali piattaforme d’investimento è senz’altro un segnale positivo per la meme coin nata nel 2013, una lunga lista di aziende alla quale si è aggiunta anche Revolut.
    Dopo una forte richiesta da parte degli utenti Revolut ha integrato il token DOGE nell’app, quindi i clienti dell’impresa fintech possono aprire l’applicazione mobile, selezionare la scheda riservata alle criptovalute, scegliere Dogecoin e decidere l’importo dell’investimento, tutto gestibile online dal proprio smartphone.

    Quali sono le prospettive future di Dogecoin?
    Per quello che riguarda gli scenari possibili per la criptovaluta, innanzitutto è importante ricordare come possa essere rilevante per le sorti della moneta digitale la questione ambientale.
    Infatti, parte del codice di Dogecoin proviene chiaramente da Bitcoin, essendo DOGE un folk di Litecoin, tuttavia rispetto alla tecnologia di Satoshi Nakamoto il differente algoritmo utilizzato permette di mantenere bassi i costi e richiede poca energia per funzionare.
    Proprio il ridotto impatto ambientale potrebbe favorire Dogecoin come criptovaluta green, rispondendo alle critiche sull’inquinamento causato dal crypto mining e rilanciando il token nel futuro ecologico del mondo criptovalutario.
    In ogni caso, le previsioni per Dogecoin rimangono piuttosto incerte, con un quadro difficile da delineare, soprattutto perché, come ammesso dallo stesso Elon Musk, non si capisce bene chi ci sia alla guida del progetto dietro DOGE.
    La natura completamente decentralizzata della meme crypto, infatti, la rende la moneta digitale che forse esprime meglio la natura delle criptovalute, ovvero tecnologie che non dovrebbero essere soggette a nessun tipo di controllo, anche se questa condizione significa la totale esposizione al sentiment del mercato.
    Senz’altro l’offerta di Vitalik Buterin di aiutare Dogecoin a migliorare le sue performance è un aspetto da non sottovalutare, sebbene quando si parla di DOGE non si riesce mai a comprendere del tutto dove inizia la parodia e dove comincia la serietà delle dichiarazioni. Sicuramente la criptovaluta offre dei vantaggi dal punto di vista tecnico, a partire proprio dalla resistenza a qualsiasi tipo di controllo e censura.

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