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    Sanità
    3 Marzo 2022
    Via a cinque giornate formative per fornire gli strumenti di risposta adeguati a chi vive la sanità in prima linea
    Aggressioni agli operatori sanitari, salgono gli episodi: la Asl corre ai ripari
    Il team ricorda: conseguenze legali per chi si rende colpevole di fatti simili

    CIVITAVECCHIA – Salgono i casi di aggressione agli operatori sanitari, specialmente negli hub vaccinali, e la Asl Roma 4 lancia l’iniziativa di formazione e studio per fornire supporto e strumenti a chi la sanità la vive in prima linea, ogni giorno.

    In occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari l’azienda ha organizzato cinque incontri per formare ed informare tutti i soggetti a rischio e, soprattutto, per fornirgli gli strumenti necessari per gestire situazioni potenzialmente pericolose nel migliore dei modi.

    Circa un mese fa ha fatto scalpore il caso di una giovane dottoressa dell’hub vaccinale del porto aggredita e minacciata, un episodio spiacevole per cui è stato necessario l’intervento delle Forze dell’ordine e, purtroppo, non isolato. Ieri, quindi, un team composto da Paola Santini Servizio prevenzione e protezione interno, Franco Albè risk management aziendale ed Enzo Cordaro psicologo del lavoro ha tenuto un incontro con il personale in servizio nell’hub portuale.

    “Purtroppo – ha detto Santini – si tratta di eventi sempre più frequenti. Con questi corsi vogliamo fornire gli strumenti per reagire nella maniera adeguata ad utenti aggressivi andando a disinnescare la situazione”. La Asl Roma 4 ha attivato anche uno sportello di ascolto dedicato agli operatori sanitari. Nel corso dell’incontro si sono esaminati i vari episodi, rispondendo a dubbi e proponendo protocolli d’azione.

    “La maggior parte delle problematiche – ha spiegato Albè – sono legate all’obbligo vaccinale che ha portato a situazioni di conflittualità molto accesa, facile quindi che si possano surriscaldare gli animi. Per questo è importante parlare con rispetto, fermezza, chiarezza, concisione e controllo del tono della voce. Fondamentale evitare atteggiamenti che possano essere interpretati come aggressivi”.

    Il team ha ricordato che per gli utenti che si rendono responsabili di episodi simili si prospettano anche conseguenze legali, come ad esempio l’interruzione di pubblico servizio.

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