logo
    Cronaca
    15 Aprile 2022
    Concorsopoli, archiviata la posizione del sindaco di Allumiere

    “Come difensore non posso che essere soddisfatto di un esito nel quale unitamente ai colleghi del mio studio abbiamo creduto e lavorato alacremente”. Così l’avvocato Pier Salvatore Maruccio commenta l’archiviazione della posizione del suo cliente, Antonio Pasquini, stabilita dal gip di Civitavecchia che ha accolto la richiesta avanzata poche settimane fa dalla pubblica accusa.  La vicenda è nota: il sindaco di Allumiere nell’estate scorsa è stato coinvolto nelle indagini che riguardavano il concorsone regionale ed è stato raggiunto da una informazione di garanzia per il reato di rivelazione del segreto di ufficio. “Nelle immediatezze delle indagini – spiega Maruccio – il sindaco si è messo a disposizione della Procura per quanto a sua conoscenza tenendo una condotta assolutamente lineare e irreprensibile per tutta la durata delle indagini. Al termine delle stesse ha chiesto di essere interrogato e ha fornito ogni delucidazione sulla propria posizione.

    Antonio Pasquini

    In linea con la propria condotta ha presentato richiesta di archiviazione che ha consentito al PM di svolgere ulteriori accertamenti in esito ai quali lo stesso ha avanzato la richiesta poi accolta dal Gip. Va dato atto, e non sulla base di una mera formula affabulatoria, della correttezza del Pubblico Ministero il quale nulla ha tralasciato nello svolgimento delle indagini, in ragione anche delle corrette aspettative del Sindaco Pasquini indagato e, soprattutto, quale pubblico amministratore”. Un anno e mezzo di indagini che non è stato semplice da vivere e da gestire per Pasquini. “Sono stati mesi in cui il sindaco ha cercato – racconta  ancora l’avvocato Maruccio – di sfuggire anche ad alcune gogne mediatiche scatenatesi nella pervicace ricerca di un colpevole ad ogni costo, specialmente di parte avversa. Certamente un compito non facile per chi vive a stretto contatto con una comunità di 3800 persone, tutte conosciute, con le quali si convive a stretto contatto quotidianamente, laddove una qualsiasi indagine giudiziaria solleva ipotesi, sospetti, illazioni, considerazioni e, inevitabilmente, offre ampio campo a giudizi e ipotesi che affondano nel giustizialismo la spada della condanna anticipata”.