FROSINONE – Sul caso Catalent interviene il consigliere della provincia di Frosinone di Fratelli d’Italia, Daniele Maura, e non ha remore a fare nome e cognome di chi, secondo lui, poteva fare di più.
“Dopo tre anni ‘quando i buoi sono scappati’ i nostri governanti della Regione Lazio e del Ministero della Transizione Ecologica si sono accorti delle autorizzazioni richieste dalla Catalent di Anagni. Ora che la notizia di una multinazionale che voleva investire 100 milioni di euro sul nostro territorio è che ha deciso di trasferire l’investimento in Inghilterra allora si cerca di correre ai ripari convocando tavoli e controtavoli. Ma fino ad ora dove siete stati? Mi pongo alcune domande: ma non c’è un filo che lega governo regionale e nazionale? Ma questa provincia non ha consiglieri regionali di maggioranza che si pavoneggiano del lavoro svolto per la nostra provincia? Ma la nostra Provincia non ha un sottosegretario al ministero della transizione ecologica che risponde al nome ai molti sconosciuto di Ilaria Fontana? Si parlano? Ma qualcuno con un nome ed un cognome avrà pure qualche colpa? Oppure vogliamo attribuire questa vergogna al signor burocrazia?
Tale è stato lo sgomento per la notizia – conclude Maura – che su questo tema sono interventi su Twitter anche Guido Crosetto e in risposta il consigliere regionale di FdI Chiara Colosimo, tutti allibiti dalla pochezza di taluni politici“.
