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    Politica
    17 Maggio 2022
    Centrodestra – Vertice del “disgelo” ad Arcore, uniti si vince

    ARCORE – Dopo mesi arriva il primo vertice del “disgelo” tra Berlusconi, Meloni e Salvini. Non si vedevano da gennaio, dalla rottura consumatasi sull’elezione del capo dello Stato, che ha portato al Mattarella bis. Silvio Berlusconi fa gli onori di casa ad Arcore, accogliendo Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che non si confrontavano in presenza da tempo. Un’ora di colloquio per provare i sciogliere vari nodi sul tavolo, dopo le ultime incomprensioni, a cominciare da quelle regionali in Sicilia. A rompere il ghiaccio, raccontano, ci ha pensato il Cav che ha offerto nel giardino di Villa San Martino un aperitivo agli alleati. Poi il pranzo a base di riso con melanzane, olive e pachino, branzino in crosta e gelato al pistacchio.

    “Fratelli d’Italia, nel confermare la sua indisponibilità a qualsiasi futura alleanza con il Partito democratico e/o Cinquestelle, confida nella stessa chiarezza da parte degli alleati, convinta che occorra essere uniti non solo nella forma ma anche nelle scelte, nei progetti e nei programmi”. E’ quanto si legge in una nota diffusa da Fdi al termine del vertice di centrodestra ad Arcore.

    Sulla stessa lunghezza d’onda Silvio Berlusconi. “Il centrodestra è unito” e se non fosse così “perderemmo le elezioni”. Solo un pazzo potrebbe pensare di mandare all’aria questa coalizione”.

    Poi il tema amministrative, regionali siciliane e legge elettorale. “Su 26 città capoluogo sono solo 5, ma purtroppo importanti, le città in cui il centrodestra andrà diviso al primo turno ma restano ancora diversi nodi aperti. A partire dalla non ancora ufficializzata ricandidatura del presidente uscente Nello Musumeci in Sicilia, su cui la personale dichiarata disponibilità di Silvio Berlusconi si è fermata di fronte alla richiesta di Matteo Salvini di ritardare l’annuncio del candidato. Analogamente”, se “è positiva” la “comune contrarietà” ad una legge proporzionale per le politiche, “restano ancora fumose” le “regole d’ingaggio sulle modalità con cui formare liste e programmi comuni”. E’ quanto si legge in una nota di Fdi diffusa al termine del vertice di centrodestra.