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    Politica, Società
    21 Maggio 2022
    Aborto: a Roma la marcia pro-life. Gandolfini: “Oggi in piazza la maggioranza silenziosa”

    ROMA – “C’è un’Italia che cresce nelle relazioni e nei legami, fatta di mamme, papà, nonni e bambini che difendono e promuovono la vita dal concepimento alla morte naturale. C’è un Paese che all’eutanasia delle persone fragili, all’inverno demografico e all’aborto – che ancora oggi elimina 100mila bambini ogni anno – risponde con la cura, il sostegno e l’apertura alla vita. Questi sono i sentimenti della maggioranza silenziosa degli italiani che vediamo oggi in marcia al fianco delle oltre 100 associazioni che hanno animato la manifestazione”. Massimo Gandolfini (Family Day) riassume così lo spirito della manifestazione nazionale “Scegliamo la Vita” che partita oggi, alle ore 14, da Piazza della Repubblica si è poi conclusa, dopo un corteo, a Piazza San Giovanni in Laterano. A dispetto della “cultura mortifera dello scarto”, l’intenzione del popolo pro-life è di lanciare all’Italia “la sfida della speranza”. Secondo l’altra portavoce dell’evento, Maria Rachele Ruiu (ProVita & Famiglia Onlus), “è urgente buttare giù il castello ideologico sull’aborto, che nega innanzitutto il dolore che procura. È urgente che venga restituita alla donna, la verità: cosa è l’aborto e quali le conseguenze che poi paga sulla propria pelle, oltre a quella del figlio”. “Scendiamo in piazza – prosegue – per testimoniare che è possibile prendersi cura di tutti e soprattutto è bello farlo, anche quando impegnativo: per questo sarà una festa! Siamo convinti che se l’Italia vuole ripartire non può che farlo da qui! Nessuno sarà lasciato indietro e oggi a Roma si alza un vento carico di speranza!”. Presenti all’appello, tra gli altri, il leghista Simone Pillon (“Negli Stati Uniti e in molti altri paesi stanno promulgando leggi pro-life. Facciamolo anche noi!”, scrive su Facebook), la senatrice Isabella Rauti (FdI) (“Ci vediamo dietro lo striscione ‘Dalla parte della vita, sempre'”, annuncia sui social) e l’eurodeputato della Lega Danilo Oscar Lancini.