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    Cronaca
    22 Agosto 2022
    Rieti, albanese espulso rientra in Italia con documenti falsi: bloccato dalla Finanza

    RIETI – Numerosi precedenti penali e un provvedimento di espulsione emesso nel 2021 dalla Prefettura di Perugia. Con questo non leggero fardello sulle spalle un cittadino albanese nei giorni scorsi è stato “pizzicato” dalla Guardia di Finanza impegnata nei consueti controlli che le Fiamme Gialle operano abitualmente lungo la via ternana. Il particolare che ha insospettito i finanzieri è stata l’identica data di rilascio tanto per la patente di guida che per il passaporto. A quel punto gli agenti hanno deciso di portare in caserma il cittadino albanese per ulteriori e più approfondite indagini (compreso il sistema di rilevazione delle impronte digitali) che hanno permesso di fare luce sul passato dell’uomo. I Finanzieri hanno dunque scoperto che l’uomo aveva di fatto diverse generalità – ottenute attraverso la modifica, in patria, del cognome – e risultava gravato, oltre che da diversi precedenti penali, anche da un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale, emesso nel corso del 2021 dalla Prefettura di Perugia e regolarmente eseguito attraverso l’accompagnamento alla frontiera. Una volta scoperta la sua vera identità e accertato il suo rientro in Italia prima del decorso del termine stabilito (5 anni) senza l’autorizzazione del Ministro dell’Interno, l’uomo è stato arrestato per il reato di reingresso irregolare nel territorio nazionale, come così previsto dal Testo Unico sull’Immigrazione. A seguito del rito direttissimo celebrato il 17 agosto presso il Tribunale di Rieti, è stato convalidato l’arresto e disposta una nuova espulsione, immediatamente decretata dal Prefetto di Rieti. L’uomo è stato dunque accompagnato dai Finanzieri presso il Centro per il Rimpatrio di Bari per un nuovo rimpatrio coatto in Albania.