VITERBO – Si è aperto ufficialmente l’anno accademico 2022/2023 all’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo. Questa mattina si è svolta la cerimonia di inaugurazione presso l’auditorium di Santa Maria in Gradi dopo due anni di stop a causa della pandemia.
Presenti numerose autorità civili, politiche, religiose del territorio insieme ai rappresentanti delle forze armate. Sul palco il Rettore Stefano Ubertini, giunto al suo terzo anno di mandato, il regista, attore e sceneggiatore Luigi Lo Cascio e il prorettore Marucci.
Dopo il consueto corteo accademico e l’inno d’Italia sono intervenute la rappresentante della comunità studentesca Talia Bianchi e Roberta Guerrini per il personale tecnico-amministrativo.
A seguire il Rettore dell’Unitus ha parlato dei risultati ottenuti dall’ateneo negli ultimi anni, che vanta riconoscimenti a livello nazionale per la qualità dell’offerta didattica, oltre a numerosi corsi erogati in lingua inglese e un’offerta formativa in continua espansione.
Durante il suo intervento Ubertini ha sottolineato l’importanza di valorizzare gli atenei delle aree interne come Viterbo e non solo su quelli delle grandi aree metropolitane: “Dobbiamo puntare su un modello di città universitaria come Viterbo – ha detto – che può accogliere gli studenti da tutto il mondo, raccogliere talenti e costruire il loro futuro. Le aree interne rappresentano una delle maggiori opportunità mancate per lo sviluppo del Paese”.
