di Simona Tenentini

A tu per tu con i candidati al Consiglio Regionale

VALENTINA PATERNA (FDI)

Perché ha deciso di candidarsi?

Perché è un modo di ringraziare il territorio a cui appartengo. Qui vivo, qui ci sono i miei affetti, qui ho costruito e ricostruito la mia vita, in questa terra ho piantato i semi di unlavoro politico, ma soprattutto, umano, carico di una passione fatta di ascolto delle problematiche di uomini e donne della Tuscia. E quindi voglio mettermi a disposizione di questa terra per rappresentarne le istanze e trovare insieme le soluzioni ai tanti problemi, anche e soprattutto a quelli mai risolti.

Quali sono secondo Lei i settori della Regione Lazio con maggiori potenzialità inespresse?

Il settore più evidente è quello del turismo. Anche se tutti parlano del PIL che potrebbe generare questo settore, in realtà da Zingaretti ai vari governi nazionali, il fallimento è sotto gli occhi di tutti. Non servono solo i soldi ma un piano strategico che contenga misure e obbiettivi che tengano in considerazione lo stravolgimento di due annidi Covid.

Quali sono i primi provvedimenti che dovrà adottare la squadra di governo?

In primis, ma deve diventare una costante, sarà quello di riportare l’istituzione Regione Lazio tra i cittadini: va recuperata la dignità di appartenere ad un’istituzione sul cui territorio insite la capitale d’Italia. Poi, sanità, infrastrutture, agricoltura e sviluppo economico, pianificazione urbanistica, gestione del ciclo dei rifiuti, sono le competenze principali che vanno affrontate. Rilanciare l’economia per abbassare le tasse, far funzionare meglio i servizi, creare posti di lavoro, partendo da un piano strategico di sviluppo per il miglior utilizzo dei fondi europei, oltre 20 miliardi per risollevare l’economia del Lazio. Non ultimo, riprendere il dialogo con le imprese e i professionisti negli utili anni tagliati fuori dal processo decisionale. 

Ci sono i margini di una vittoria del centrodestra?

La vita e la politica mi hanno insegnato a stare con i piedi a terra. Non bisogna dare per scontato un risultato, anche se le recenti elezioni politiche hanno sancito una maggioranza schiacciante di centro destra. Il radicamento territoriale e il costante aumento di consenso di Fratelli d’Italia sul territorio consegneranno la Regione al buongoverno del centrodestra con Francesco Rocca Presidente.

Qual è il valore aggiunto della sua candidatura?

Ognuno di noi è portatore di valori ed interessi, anche in politica. La mia vita, le mie esperienze, mi rendono pronta ad affrontare una sfida con cui questo territorio deciderà il suo futuro. L’esperienza di consigliere comunale a Tarquinia, la battaglia politica per il nuovo consiglio dell’Università Agraria mi vedono sempre alla ricerca di nuove soluzioni che possano permettere ai miei concittadini di trovare le risposte ai loro bisogni, piccoli o grandi che siano. Apertura di mente, sensibilità di cuore e tanta passione verso coloro i quali incrociano la mia strada e si fanno partecipi, insieme a me, di questa nuova avventura.

Un giudizio sul governo uscente.

Imbarazzante. Non ci sono altre parole. Un decennio di scandali e nomine di partito che deve essere spazzato via grazie ad un governo forte, autorevole e credibile come quello da noi proposto.