Pronti via e decolla il Mondiale per club. La competizione che spesso si disputa a dicembre, quest’anno solo rimandata al mese successivo per la concomitante competizione iridata che ha visto però chiaramente protagonista proprio le Nazionali, aprirà ufficialmente i suoi battenti stasera.
Si parte stasera con l’Al Hilal che affronterà il Flamengo, campioni della Libertadores. Domani sarà invece il turno dei campioni d’Africa, gli egiziani dell’Al Ahly, che affronteranno la grande attesa e chiaramente favorita della competizione, il nostro Real Madrid, ovviamente Campione d’Europa.
La manifestazione, a dir la verità già partita nei giorni precedenti coi turni preliminari che hanno visto protagoniste le squadre campioni di federazioni dal quoziente e coefficiente Fifa più basso, si tiene in Marocco: altra grande conquista per la federazione protagonista a sorpresa del Mondiale 2022.
Chiaramente fari e riflettori sul Real e pensate, stavolta anche su Carlo Ancelotti. Secondo voci di corridoio la dirigenza e Florentino stavolta sarebbero tutt’altro che soddisfatti del suo operato. Nel 2023 la squadra vince senza brillare e continua a perdere svariati punti: il Barca, volato a +8 dopo il sontuoso tris sul Siviglia, sembra ormai destinato a vincere la Liga e sottrarre lo scettro dei campioni in carica ai Blancos. Non sarebbe la prima volta che Florentino decidesse di esonerare Carletto nel suo secondo anno di gestione: accadde già nel 2015, dopo l’analoga Champions dell’anno precedente. Come se la storia sembra potersi ripetere.
La missione del navigato e straordinario condottiero italiano sarà quella di rispettare i pronostici e, dopo le vette europee, riportare il Madrid sul tetto del Mondo. Due le assenze eccellenti tra i convocati: non c’è Courtois, nemmeno pallone d’oro Benzema. Assente per infortunio pure lo stesso centrale brasiliano, Eder Militao. Ovviamente ancora ai box Eden Hazard. Premesse che comunque non negano i favori del pronostico ai Blancos. Ancelotti chiamato a vincere e spegnere ogni questione. Anche perchè, ribadiamo, nonostante assenze il Real resta strafavorito.
