CIVITAVECCHIA – Come da programma, ieri mattina intorno la nave Live Supporto di Emergency ha attraccato alla banchina 15 del porto di Civitavecchia. Immediatamente sono iniziate le operazioni di sbarco, che hanno richiesti diverse ore di lavoro, dei 156 migranti. Tra i naufraghi giunti ieri a Civitavecchia ci sono anche 29 minorenni stranieri, 21 dei quali non accompagnati e 3 minori tra i 7 e i 10 anni di età con i propri genitori che rimarranno a Civitavecchia. Le condizioni delle persone sarebbero di buona salute, alcuni dei quali riporterebbero però ferite per maltrattamenti, tutti di nazionalità differenti. Provengono da Gambia, Chad, Camerun, Senegal Mali, Nigeria, Costa d’Avorio, Guinea Konakry. Salito adesso a bordo il personale sanitario Usmaf per i primi controlli sanitari. Ad accogliere  i migranti sulla banchina molte autorità civili e religiose: il sindaco Ernesto Tedesco, l’assessore ai Servizi sociali Cinzia Napoli e il vescovo Gianrico Ruzza. Intervenuti in prima linea i volontari della Cri, Asl Roma 4, l’Autorità portuale con il presidente Pino Musolino, Forze dell’Ordine e Protezione civile. Monsignor Ruzza si è recato nel porto per ringraziare gli operatori portuali, le forze dell’ordine, i sanitari della Asl Rm 4 e i volontari di Croce Rossa e Protezione Civile che hanno prestato il soccorso e le operazioni di accoglienza.