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    Politica
    28 Febbraio 2023
    Completamento della Trasversale, la proposta prioritaria di Unindustria al presidente Rocca

    VITERBO – La giunta regionale ancora non è ufficiale ma arrivano già le prime proposte e sollecitazioni da parte delle diverse parti sociali.

    A chiedere il “completamento della Trasversale Orte-Civitavecchia e l’ inclusione delle aree industriali della Tuscia, adeguatamente potenziate e valorizzate, nel perimetro del Consorzio industriale del Lazio” è Unindustria Viterbo.

    In una recente intervista, il presidente Sergio Saggini sottolinea: ”Per quanto riguarda la Trasversale bisogna ora procedere spediti verso l’ultimazione di questa infrastruttura strategica e fondamentale non solo per la provincia di Viterbo ma anche per l’intera Italia centrale.

    Va nella giusta direzione quanto predisposto dalla Commissaria straordinaria Ilaria Coppa: si tratta di atti in grado di definire un obiettivo temporale plausibile per arrivare alla consegna dell’opera. Imprese e cittadini non possono più aspettare e per questo è un’ottima notizia la pubblicazione del bando di gara, due settimane fa, per realizzare il tratto che supererà l’abitato di Monteromano”. Capitolo ferrovia.

    Saggini ricorda che ”anche lo stesso Rocca, qualche giorno fa, ha parlato di potenziamento della tratta Roma – Viterbo: un auspicio che condividiamo in pieno”. La politica industriale sarà al centro dello sviluppo della regione e a tal proposito ”le aree industriali del territorio necessitano di adeguamento e valorizzazione – prosegue Saggini – per diventare poli economici sempre più centrali e attrattivi ed essere al passo con i tempi. Abbiamo espresso forte interesse affinché siano inserite nel Consorzio industriale unico del Lazio, da cui allo stato attuale sono escluse, in modo tale che possano rientrare negli investimenti pianificati dallo stesso.

    Il Consorzio nel prossimo futuro dovrà essere il braccio operativo della Regione sulla politica industriale. Trasversale e Consorzio sono priorità che stanno particolarmente a cuore a Unindustria, come già ribadito dal presidente Angelo Camilli nell’incontro tra imprese e candidati svoltosi prima delle elezioni e incentrato sulle priorità per la crescita e lo sviluppo del Lazio”.

    Non solo politica industriale, però, ma attenzione anche alla candidatura di Viterbo a Capitale europea della cultura 2033. ”Un’idea – dice Saggini – rilanciata qualche giorno fa dalla sindaca Frontini e sposata dal Presidente Rocca, lanciata dal nostro Gruppo giovani già nel 2019 proprio durante un evento in Sala Regia”. Un concreto, ricorda poi l’associazione nell’intervista, è richiesto anche su altre importanti priorità quali l’efficienza amministrativa, la riduzione di tempi e conflittualità della burocrazia; quindi, la semplificazione e abbreviazione dei tempi degli iter autorizzativi per chi vuole investire, la creazione delle condizioni per sfruttare al meglio le opportunità del Pnrr e della programmazione europea riguardante i territori regionali.

    ”Nel Viterbese – conclude Saggini – si è registrata una crescita del Pil del +1,5%, superiore al dato nazionale. È il momento di colmare ogni ritardo e di muoversi con decisione in direzione dello sviluppo. Una spinta ulteriore potrebbe derivare anche da Expo 2030, che avrebbe significative ricadute non solo a Roma, ma in tutto il Lazio e quindi anche a Viterbo. Uno studio della Luiss, infatti, ha stimato circa 30 milioni di visitatori, 11mila nuove imprese e 300mila nuovi posti di lavoro e la Tuscia, vista la vicinanza con la Capitale, potrebbe giocare un ruolo molto importante”.