Dominanti, sontuosi, straordinari. Inarrestabile il Napoli di Spalletti, che gioca contro i record, un campionato a parte. Battuto e demolito pure lo stesso Torino: impotente Juric, avversari di livello nettamente superiore. Altra categoria, altro pianeta. Doppio Osimhen, Kvara dal dischetto, nel finale spazio sul tabellino pure per Ndombele. Quei due sono straordinari, ma tutto il Napoli è uno spettacolo: l’azione che porta all’incornata del 3-0 è qualcosa di favoloso. Tacco esterno di Kvara, sovrapposizione di Oliveira, cross al bacio, straordinaria incornata di Osimhen: libidine, godimento, Spalletti. Lui il grande condottiero. 71 punti e vantaggio che cresce a 19 lunghezze di distanza da chi da lontano può solo lottare per la prossima Champions League: adesso seconda la Lazio a 52 punti. A Napoli partito countdown e conto alla rovescia.
Tra gli altri risultati di giornata spicca il colpo quasi resurrezione della Sampdoria, brava a battere 3-1 il Verona a Marassi e riaprire in sostanza qualche barlume di speranza salvezza. Doppio Gabbiadini, risorge Stankovic. Salvezza che resta miraggio: 9 le lunghezze dallo Spezia quart’ultimo. Complicatissimo, ma non impossibile. 11 da giocare, scavalcata la Cremonese, adesso di nuovo fanalino di coda.
Vince pure la Fiorentina, che continua a risalire la classifica e torna adesso in pianta stabile nella parte sinistra. Battuto 1-0 il Lecce al Franchi: decide l’autogol di Gallo. Non solo sogni e cammino europeo in Conference, bravo Italiano a restituire all’ambiente Viola una classifica all’altezza delle proprie ambizioni.
