Discontinuità cronica. Questo il tema predominante del 2023/24 di Lorenzo Musetti, carrarino dalle potenzialità evidenti, importanti, tecnicamente intriganti ma che comunque, puntualmente, nonostante continui ad aggirarsi attorno alla Top 20 non riesce a fare il salto di qualità. Anche perché alterna gesta e vittorie prestigiose a sconfitte sorprendenti, inaspettate. E proprio da Musetti, che all’ATP Masters 1000 di Madrid entrava direttamente dal secondo turno, arrivano le novità meno entusiasmanti di questo primo scorcio del torneo della Capitale spagnola. Un doppio 6-4 per il rivale odierno, in questo caso il brasiliano Seyboth Wild, che conquista il turno successivo. Per Musetti parliamo della terza sconfitta consecutiva. Ma l’impressione è che oltre a questione mentale, attitudine e discontinuità, Lorenzo avrebbe avuto bisogno di caratteristiche fisiche differenti, un certo grado e tipo di fisicità che non ha mai posseduto. Proprio per sopperire a questo tipo di caratteristiche però, certamente attitudine e mentalità con cui spesso e volentieri tradisce i suoi sostenitori sarebbero state determinanti. Musetti significa la prima eliminazione azzurra a Madrid. Domani in campo per gli altri trentaduesimi di finale anche Cobolli che sfida Jarry, Arnaldi che se la vedrà con Medvedev e soprattutto il derby, quello tra Sonego e favorito Jannik Sinner.