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    Sanità
    25 Marzo 2023
    La Fondazione Carivit dona 25 defibrillatori di ultima generazione ai Comitati provinciali della Croce Rossa

    VITERBO –   La Fondazione Carivit dona 25 nuovi defibrillatori semi-automatici di ultima generazione ai Comitati provinciali della Croce Rossa. La consegna è avvenuta questa mattina, presso la sede della Fondazione di Valle Faul, alla presenza del presidente della Carivit Luigi Pasqualetti, il presidente della Croce Rossa Italiana di Viterbo Marco Sbocchia e i rappresentanti dei Comitati della Croce Rossa della Provincia di Viterbo.“La Fondazione aveva in bilancio dei fondi per un progetto di respiro provinciale su sanità e assistenza – ha spiegato Sbocchia – e il fatto che abbiano pensato alla Croce Rossa mi inorgoglisce, perché tale scelta dimostra stima e fiducia per quei valori che come Croce Rossa professiamo quotidianamente, sempre al servizio della popolazione. Oggi consegniamo questi dispositivi salvavita per eccellenza, che negli anni si sono evoluti e sono usciti dalle corsie di ospedale e dalle ambulanze”.“Dal 1990, quando è nata la Fondazione, abbiamo sempre portato avanti la collaborazione con la Croce Rossa – ha affermato Pasqualetti – e quest’anno abbiamo voluto realizzare un obiettivo importante, dato che a livello nazionale sono ancora poche le province dotate di defibrillatori”. Come ha precisato il presidente della Fondazione Carivit, si tratta di 25 dispositivi in totale: 21 destinati alle sedi provinciali e 4 per i mezzi di soccorso. “Bisogna intervenire rapidamente in caso di arresto cardiaco – ha proseguito – considerando che soltanto il 5% delle persone colpite riescono a salvarsi ed è già un enorme risultato. Trattandosi di defibrillatori di ultima generazione sono facili da usare, anche da persone non formate in maniera adeguata. Il nostro obiettivo era quello di coinvolgere tutta la provincia ed esserci riusciti è un grande traguardo: mi auguro che questo intervento possa contribuire a salvare qualche vita e farvi lavorare  nel miglior modo possibile”, ha concluso Pasqualetti.