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    Cronaca
    29 Maggio 2023
    La storia del cinema italiano, Pupi Avati incanta Vasanello con il suo racconto

    di Simona Tenentini

    VASANELLO – Un racconto vivace e appassionato.

    Ieri pomeriggio il regista pluripremiato Pupi Avati è intervenuto a Vasanello per la giornata conclusiva del Festival Sandro Ricci ed ha coivolto i tantissimi intervenuti in una narrazione poetica, ironica e a tratti comica, sulla storia del cinema italiano.

    Un lungo racconto, accompagnato dal giornalista Giorgio Renzetti, attraverso le contraddizioni ed i personaggi più rappresentativi, dipinti con la grazia e la ricchezza di particolari che solo un grande maestro può possedere.

    Pupi Avati dal palco delineato una “fruizione di film che manca di rispetto e di sacralità per il cinema come lo abbiamo vissuto noi. Attualmente si punta ad una “modalità videogioco” più che ad una narrazione, e non si assapora più nè il piacere di narrare né quello di ascoltare.

    E’ per questo che mi commuovo di fronte ad iniziative come questa portata avanti dal Comune di Vasanello, che puntano ai giovani e alla valorizzazione del cinema, in un contesto contrario in cui le sale cinematografiche sono purtroppo destinate a chiudere.

    Mi auguro che questi ragazzi continuino a sognare – ha concluso Pupi Avati, e soprattutto a sognare in grande poichè chi ha in tasca un piano B è portato ad accontentarsi e non realizzerà mai il piano A.”

    Il Maestro si è trattenuto fino alla fine dell’ incontro, premiando, insieme al sindaco Igino Vestri, all’assessora alla Cultura, Dominga Martines, e al regista Andrea Barzini i vincitori del concorso e complimentandosi per le produzioni realizzate “in alcune delle quali si evidenziano dei tratti spiccatamente professionistici.”

    Questi i nomi dei primi classificati nella prima edizione del Vasanello Film Festival – L’Isola del Rispetto”.

    Sezione A (Scuole)

    “Nessuno è solo” di Francesco Salerno

    Sezione B (Artisti emergenti o professionisti)

    Ex aequo: “Albicocche” di Pasquale Armenante e “La quotidiana odissea di Penelope” di Michele Bottini.

    Migliore sceneggiatura: “Farfalle” di Marco Pattarozzi

    Miglior attore/attrice: Marie Letitia Gullier.