di Simona Tenentini
ROMA – Ospedali migliori e peggiori d’Italia: il Lazio figura solo tra la seconda categoria.
Secondo la classifica stilata dall’Agenas (Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali) infatti, su dodici strutture considerate pessime, ben tre sono nel Lazio, e tutte a Roma: il Policlinico Umberto I, il San Giovanni Addolorata (Roma) ed il San Camillo Forlanini .
La classifica, che ha preso in esame tutte le regioni italiane, ad eccezione di quelle autonome, comprende 53 nosocomi su un totale di 1.004 presenti nel Paese.
Si tratta di strutture pubbliche, universitarie e non, che sono state analizzate prendendo in esame 6 indicatori: il tempo di attesa nei pronto soccorso entro 8 ore, il rispetto dei tempi di attesa per gli interventi chirurgici stabiliti dalla legge, i tassi di ricovero ad alto rischio di inappropriatezza, l’analisi dei bilanci e il rapporto adeguato tra il numero di medici e infermieri e quello dei posti letto, infine, l’obsolescenza delle apparecchiature, con un limite di 10 anni.
In base a questi parametri solo nove ospedali hanno raggiunto livelli di prestazioni elevati, 32 hanno un livello considerato medio e 12 standard bassi.
I nove ospedali migliori d’Italia sono:
Ospedale universitario Senese di Siena,
Ospedale Careggi di Firenze
Ospedale Pisana di Pisa
Azienda ospedaliera di Padova
L’Integrata di Verona
Policlinico Sant’Orsola di Bologna
S. Croce e Carle di Cuneo Riuniti Marche Nord
Ordine Mauriziano di Torino
Questi invece i dodici con le performance più basse:
Ospedale di Cosenza San Pio (Benevento)
Sant’Anna e San Sebastiano (Caserta)
Riuniti Villa Sofia Cervello (Palermo)
Ospedali Civico Di Cristina Benfratelli (Palermo)
Cannizzaro (Catania)
San Giovanni Addolorata (Roma)
San Camillo Forlanini (Roma);
Luigi Vanvitelli (Napoli)
San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona (Salerno)
Mater Domini (Catanzaro)
Policlinico Umberto I (Roma)