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    Cronaca
    22 Luglio 2023
    Capodimonte – Questura emette “daspo Willy” a tre giovani pregiudicati

    Hanno aggredito a calci e pugni un 31enne di Montefiascone provocandogli diverse lesioni e fratture

    CAPODIMONTE -Il Questore di Viterbo dott. Fausto Vinci ha adottato, su proposta della Compagnia Carabinieri di Montefiascone, la misura di prevenzione del D.A.Spo “Willy” nei confronti di tre giovani pregiudicati italiani.

    Nelle scorse settimane i tre ragazzi, con età compresa tra i 22 e i 25 anni, si erano resi responsabili di più episodi di violenza all’interno di locali pubblici, di cui uno di particolare gravità avvenuto nelle immediate vicinanze dei locali pubblici di divertimento “Bora Bora” e “Cube” ubicati sul lungolago di Capodimonte.

    Nella circostanza il gruppo aveva brutalmente aggredito per futili motivi un 31enne di Montefiascone, colpendolo ripetutamente con violenti calci e pugni senza smettere neanche quando era a terra inerme e sanguinante, senza alcuna possibilità di potersi difendere.

    La vittima ha riportato diverse lesioni e la frattura della mandibola per le quali ha dovuto subire un lungo ricovero in ospedale.

    I tre aggressori sono stati poco dopo identificati da una pattuglia di militari dell’Arma all’interno di un vicino bar dove si erano recati a bere al termine del pestaggio come se nulla fosse accaduto.

    Nei loro confronti è scattata la denuncia in stato di libertà per il reato di lesioni personali aggravate in concorso.

    Il provvedimento, emesso al termine di una scrupolosa istruttoria curata da personale della Polizia di Stato della Divisione Anticrimine della Questura di Viterbo per evitare il ripetersi in futuro di analoghi episodi di violenza, ha interdetto ai giovani per il periodo di un anno la frequentazione e lo stazionamento nei pressi di tutti i locali pubblici con somministrazione di bevande, bar o esercizi pubblici assimilabili ubicati nel comune di Capodimonte per uno di loro, nei comuni di Capodimonte, Vetralla e Caprarola per un altro e in tutta la provincia di Viterbo per il terzo. La differenziazione nell’applicazione della misura è dovuta alla diversa gravità dei precedenti specifici di ciascuno di loro.