ARDEA (RM) – Si sono vissuti momenti di grande tensione ieri pomeriggio ad Ardea. Un uomo di 60 anni è salito sullo scheletro di una palazzina in costruzione, a pochi metri dagli uffici dell’anagrafe comunale, e ha cominciato a urlare, minacciando di buttarsi giù. L’uomo era pronto al gesto estremo, perché ‒ a quanto sembra – avrebbe chiesto quasi tre anni e mezzo fa al Comune di dargli la residenza esclusiva nell’appartamento dove abita, cancellando quella di altre due persone. Un’attesa e una convivenza che evidentemente hanno esasperato il 60enne che ieri era pronto a tutto pur di richiamare l’attenzione sul suo problema. È stato bravo un dipendente comunale che ha cominciato a parlare con lui con tono calmo, riuscendo a far guadagnare tempo a due carabinieri che si sono arrampicati silenziosamente sulla palazzina in costruzione e sono poi riusciti a bloccare il 60enne e a riportarlo a terra, prima che potesse compiere l’irreparabile. L’uomo è stato poi accompagnato presso la stazione dell’Arma, dove è stato identificato e visitato dai sanitari del 118 che nel frattempo erano stati appositamente chiamati. Il Comune per parte sua ha promesso che si occuperà quanto prima della pratica riguardante il 60enne.
Cronaca
26 Luglio 2023
Ardea, non gli danno la residenza chiesta tre anni fa: 60enne disperato minaccia il suicidio davanti all’anagrafe