Nella leggenda. Assolutamente leggendario. Gimbo vince tutto. Ha vinto tutto. Gianmarco Tamberi conquista anche la medaglia d’oro ai Mondiali di Budapest 2023 e si laurea campione del mondo nel salto in alto. 2.36 metri: decisivi per battere gli americani Harrison e Barshim. Ha vinto lo sport, ha vinto lui. Siamo fieri che sia italiano, siamo senz’altro fieri che sia uno di noi, ma dobbiamo esser fieri del fatto che ieri tutto il mondo e tutto lo stadio è rimasto in piedi fino all’ultimo per godersi e tifare le sue gesta: campioni del genere appartengono alla storia, dell’atletica italiana ma soprattutto dell’atletica mondiale. Tamberi chiude e completa il Grande Slam: dopo Olimpiadi ed Europei arrivare il terzo trionfo leggendario, qualcosa che ripaga di tutti gli sforzi e soprattutto riscatta, anche fonte di ispirazione per tanti altri, il grave infortunio degli anni precedenti. Tamberi nella storia azzurra: secondo a centrare il triplete, l’ultimo pensate fu Cova nei 10000 metri negli anni 80. “Pazzesco, qualcosa di unico, che ripaga di tutti i sacrifici fatti – spiega a fine gara a Sky – Quando entro in pista in queste grandi manifestazioni so di poter far la differenza. Non è uno sport individuale, siamo una squadra, tutti i sacrifici che compie lo staff: la vittoria di oggi ripaga anche loro. Riuscire a battere persone che sembrano supereroi è una sensazione, un’emozione unica”. E le emozioni per i colori azzurri non finiscono qui: oggi tocca a Tortu, sognare la finale e portare ancora una volta in alto il tricolore italiano. Ma adesso, almeno oggi, è tempo di godersi Gimbo. Come narrerebbe Eros Ramazzotti nelle sue storiche e dolcissime note… un’emozione è per sempre.