logo
    Cronaca
    29 Agosto 2023
    Contenimento dei cinghiali: che fine hanno fatto i “super mastelli” annunciati dalla sindaca Frontini?

    di Simona Tenentini

    VITERBO – Ormai a Viterbo, come nel resto della provincia, l’avvistamento quotidiano del cinghiale a spasso per la città non fa più notizia.

    Dalla rotatoria di via Genova ai giardini condominiali, dalla periferia fino alle scale del Duomo di San Lorenzo, le allegre famigliole di ungulati passeggiano indisturbate al pari di un qualsiasi altro animale domestico.

    Una situazione decisamente preoccupante, sia a livello di sicurezza che sanitario, nei confronti della quale nessuno sembra avere una soluzione definitiva.

    Eppure proprio l’anno scorso, precisamente il 9 agosto 2022, la sindaca Chiara Frontini dai suoi profili social annunciava trionfale:

    “Questa mattina la Giunta ha approvato il piano strategico di intervento a tutela della pubblica incolumità e della sanità pubblica relativo al contenimento e alla riduzione del disagio causato dai cinghiali nel territorio del Comune di Viterbo. La sicurezza dei cittadini e il decoro urbano sono obiettivi primari di questa amministrazione e la presenza di questi animali rappresenta un pericolo per la pubblica incolumità e per la sanità pubblica.”

    E, a seguire, il piano dettagliato delle misure previste:

    “Il piano strategico seguirà diversi interventi:

    – l’approvazione di un atto che ribadisca il divieto assoluto di alimentare i cinghiali su tutto il territorio urbano;

    – l’avvio delle attività di riduzione del fenomeno, in primo luogo con cattura tramite gabbie, sterilizzazione e allontanamento

    – la stipula di un protocollo d’intesa con le Guardie ecozoofile che supporti il personale di Polizia Locale per il controllo del territorio ed eventualmente le sanzioni a chi foraggia impropriamente i cinghiali;

    – l’acquisto di chiusure gravitazionali dei mastelli per le aree interessate per evitare la dispersione dei rifiuti;

    – l’istituzione di un tavolo tecnico tra Comune, Provincia, Regione Lazio, ASL e ATC e l’avvio di attività di riduzione del fenomeno con azioni in accordo con tutte le istituzioni.

    Questo è uno dei tanti nodi su cui ci siamo velocemente attivati a partire dal nostro insediamento. Continueremo a lavorare sempre per la nostra città.”

    A giudicare dai risultati, obiettivi decisamente raggiunti!