VITERBO – Il nuovo anno, anche per Talete, non sembra cominciare per il verso giusto. Mentre ancora si ragiona sulla sua privatizzazione, per tentare un salvataggio in extremis prima dell’ennesimo capitombolo per una società idrica viterbese, nella giornata di ieri una nuova ondata di critiche si è riversata sull’azienda.
Immagini di acqua completamente torbida e imbevibile sono giunte dalla zona compresa tra località Buon Respiro e Strada Sammartinese, con immancabili attacchi da parte dei residenti, ormai esasperati per l’ennesimo disservizio.
La maggior parte di loro sembra addirittura aver rinunciato a sporgere reclami. “Quando ci proviamo – afferma un cittadino affetto dal disservizio – è sempre una battaglia persa: o non rispondono, oppure ci congedano dicendo che provvederanno, senza mai specificare con precisione quando il servizio sarà ripristinato”.
Nel frattempo, purtroppo, le bollette aumentano, con rincari sempre più pesanti per arginare “le perdite” dell’azienda idrica.
“Sarà la solita falla temporanea – dice un altro residente ormai abituato alla problematica – e intanto le bollette arrivano puntualissime e sempre più salate”.
Anche su Google, Talete non se la passa bene, stando alle recensioni ormai sempre più negative, con un punteggio che non supera mai il minimo sindacale (1 su 5). Per i recensori, i problemi sono gli stessi di sempre: bollette esageratamente alte per un servizio che fa, letteralmente, acqua da tutte le parti.
D.G.
