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    Cronaca
    2 Febbraio 2024
    Inchiesta ad Asti su cellulari in carcere con i droni, un arresto anche a Viterbo

     In quattro gestivano consegne di cellulari e droga ai detenuti

    VITERBO – Le indagini partite dalla Procura di Asti hanno portato all’emissione di ordini di custodia cautelare per 4 persone residenti in diverse province d’Italia, tra cui Viterbo, accusate di aver organizzato un vero e proprio servizio di consegna a domicilio con i droni, in questo caso in carcere, di cellulari, microtelefoni e sostanze stupefacenti. Gli apparecchi venivano poi rivenduti ai detenuti con prezzi che variano dai 300 ai 1000 l’uno. Un giro d’affari che avrebbe fruttato agli arrestati quasi 100mila euro nel solo 2023.

    Per Vasil Dziatko residente nel Viterbese, le manette sono scattate ieri mattina. Parallelamente le squadre mobili di Napoli e Agrigento hanno eseguito gli ordini di custodia cautelare per Simone Iacomino (già detenuto per un altro reato nel carcere di Agrigento) Veronica Virgilio e Salvatore Sbroscia residenti a Napoli, tutti indiziati di associazione a delinquere finalizzata alla consegna in carcere di telefoni cellulari, schede sim e caricabatterie.