Torna la Champions League. E torna rispettando i pronostici di ottavi di finale stavolta sì, tremendamente equilibrati. Equilibrati nel senso che le teste di serie, o meglio intellettivamente le favorite ad arrivare quantomeno tra le prime quattro squadre più forti d’Europa, rispettano i pronostici e archiviano le loro rispettive pratiche già durante e grazie le gare d’andata. Partendo dal Real Madrid che vince 1-0 a Lipsia spiegando a tutti, stavolta forse meno del solito ma ne resta tale, perchè è forse la candidata principale. Anche senza Bellingham vince di misura in Germania sfruttando giocata d’autore dell’ex Milan di lusso, quel Brahim cbe spiega come le Champions si vincan soprattutto con le panchine lunghe e larghe. 1-0 Madrid a Lipsia e quarti ipotecati: al ritorno Re Carlo dovrà soltanto gestire, aspetto che considerando gli ultimi 30 anni su 30 della sua carriera non gli deve esser qualcosa di particolarmente complicato. Se vince la penultima squadra campione d’Europa vincono pure i campioni in carica, il City di Guardiola che a Copenaghen rispetta i pronostici e archivia la pratica con un secco 3-1 che non ammette minima replica: c’è Halaand ma nella cooperative del gol segnano tutti gli altri, dal KDB che sblocca a Bernardo Silva a Foden che chiude partita più ogni discorso qualificazione in zona Cesarini. Il mercoledì narrerà riflettori aperti su Paris e Real Sociedad ma anche su una delle nostrane come la Lazio, impegnata all’Olimpico da sfavorita contro un’altra delle favoritissime ad arrivare fino alla fine, il Bayern di Tuchel e Kane.