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    19 Febbraio 2024
    Infinito Sinner, narrazione dell’ennesimo weekend stellare: Rotterdam e Top 3, mai nessuno come lui

    Infinito Sinner. Già, non finisce più. Corona e centra pure il secondo obiettivo di un 2024 che è partito col botto. E conquista un altro record: soltanto otto nella storia sono riusciti a vincere uno Slam e poi quello successivo, non succedeva dal 2011. Impresa non raggiunta nemmeno da istituzioni, leggende e campioni del calibro di Federer, Nadal e Djokovic, forse le figure più iconografiche del tennis planetario del nuovo millennio. Ma soprattutto, anche se ne era ormai virtualmente certo già dopo la semifinale di sabato e prima della finale della domenica, diventa il primo italiano di sempre ad entrare, ufficialmente da stamani, nella Top Tre del ranking mondiale. Sinner è una macchina, professionismo puro. Attenzione massima ad ogni particolare, mentalità settata, allenamenti perfetti. Testa solo sul suo sport, senza voli pindarici. Solo così è riuscito a diventar sempre più uno dei simboli contemporanei dello sport azzurro. Così dopo Melbourne arriva pure Rotterdam: bella finale con De Minaur, ma alla fine l’italiano ne aveva chiaramente di più e per l’australiano non c’è stato nulla da fare. 7-5 e 6-4 dopo colpi e giocate in grande stile che tanto per cambiare hanno emozionato tifosi e Bel Paese. Scavalcato Medvedev: prima volta nell’Olimpo dei primi tre. Prima volta sul podio mondiale. Era favorito a Rotterdam, non ha sbagliato. Una macchina perfetta, come detto. Che continua a viaggiare. Calibra perfettamente i suoi appuntamenti per rispondere sempre presente. Adesso meritato riposo, dopo quello post Melbourne. Poi tornerà in campo a marzo, per continuare a scriver pagine radiose, stavolta all’Indian Wells.