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    Cronaca, Scuola e Università
    13 Marzo 2024
    Ladispoli – DirigentiScuola: “Processo mediatico sommario contro preside”

    LADISPOLI – “Atti, fatti, tempi di intervento, sfere di competenze, presunte omissioni esigono di essere ricostruiti con tutte le garanzie di legge nelle sedi deputate. Basta processi mediatici sommari che gettano ombre sulla correttezza professionale del singolo e di un’intera categoria”. Così il sindacato DirigentiScuola commenta la sospensione del preside di Ladispoli ‘punito’ dall’ufficio scolastico regionale del Lazio dopo l’intervento del Tar.

    L’associazione dei dirigenti scolastici esprime la propria indignazione per come gli avvenimenti sono stati raccontati dalla stampa e per come il direttore generale dell’Usr Lazio ha agito sospendendo e avviando un procedimento disciplinare, con motivazioni inconsistenti, il dirigente scolastico ancor prima di averlo ascoltato. “Da una prima lettura degli atti -sottolinea la nota- ci sembra che la storia che ha condotto alla sospensione dal servizio del collega sia tutta da riscrivere, dall’inizio alla fine. Troppo comodo avviare procedimenti disciplinari, la cui legittimità è tutta da verificare, sul capo d’istituto per acquietare gli animi, visti gli echi della stampa. La tutela del minore è prioritaria, ma non è certo questo il modo di garantirlo”.

    “Il Dg dell’Usr Lazio -commenta il presidente Attilio Fratta- anziché sostenere il proprio dirigente, lo condanna sommariamente ledendo il diritto costituzionale di difesa. Abbiamo denunciato ripetutamente le aggressioni subite da dirigenti e professori da parte di genitori e alunni. Ora siamo di fronte a un salto di qualità: dalle aggressioni di genitori e alunni a quella Dg Lazio che, senza prove e prima di concludere il procedimento disciplinare avviato. ha sospeso per ben 60 giorni il dirigente alle soglie della pensione distruggendolo fisicamente e psicologicamente, nonostante la norma -per i casi in cui è prevista la sospensione cautelare, e quello che ci occupa non rientra- preveda non più di 30 giorni”.