logo
    Sport
    14 Marzo 2024
    Europa League. La Roma sbarca in Inghilterra: stasera Brighton, completare missione quarti

    Gestione, senza correr rischi. Combattere, ma sempre controllando. Contesto e situazione. Un contesto che per la Roma torna a chiamarsi Inghilterra, stavolta Brighton. Si ripartirà dal 4-0 netto e dominante dell’andata, spot e manifesto che la rapidissima e proprio per questo straordinaria ricostruzione DDR ha emanato al calcio europeo. Una durissima lezione impartita a chi, forse nemmeno volendolo, mastica sempre copertine di primordine, Roberto De Zerbi. Il giorno della gara di ritorno, l’atto secondo tra Roma e Brighton, è arrivato. De Rossi predica calma e sostiene quanto e come non sia finita ancora, sussiste ancora tutto un ritorno da giocare, ma 4-0 è un vantaggio e bottino troppo notevole per non averne consapevolezza. Ecco perché forse, visto qualche problema fisico di troppo negli ultimi giorni, è stato risparmiato dalla trasferta sulla Manica il centravanti, Romelu Lukaku. Non ci sono, tanto per cambiare, nemmeno due iconografie dell’infermeria di Trigoria: Smalling o Sanchez. C’è Dybala, che DDR presumibilmente centellinerà, soprattutto controllando l’andamento della gara. Spazio a chi ha giocato di meno, ma turnover assolutamente ragionato. Ci può star far rifiatar qualcuno, ma con le dovute cautele o precauzioni. Cristante è diffidato, spazio a Bove. Davanti minutaggio per Baldanzi e Azmou. Perdere all’Amex può succedere, chiaramente dopo ruggito e poker capitolino; ma la missione è quella di non rischiare e possibilmente freddare sin dall’inizio ogni speranza di clamorosa rimonta dei Seagulls. De Zerbi ha le sue assenze ma dopo un ottimo cammino vuol almeno lasciare la competizione a testa altissima, dopo lo splendido cammino del suo anno e mezzo di regno britannico. Probabilmente a fine stagione lascerà il club, s’è reso conto di quanto e come forse sia veramente arrivato il momento di fare il salto. Ma vuol chiudere bene, finale di Premier incluso. Per De Rossi i quarti, fase finalissima della competizione, sono invece ormai dietro l’angolo. Va gestito tutto nel miglior modo possibile, proiettando in porto la qualificazione per godersi il sorteggio dei quarti, in programma venerdì. Domenica c’è il Sassuolo, l’ultima prima della sosta: Ballardini all’Olimpico, arriverà rognoso e roccioso, serve senz’altro smalto per chiudere alla grande un filotto straordinario e arrivare alle due settimane di break col vento in poppa e soprattutto già forti di un piazzamento tra le prime cinque, quelle posizioni che con ogni probabilità a fine anno spediranno i club italiani in Champions League, il vero obiettivo delle casse dei Friedkin.