Della prima scrematura azzurra del debutto di tanti nostrani ai Masters 1000 di Miami, ne passano tre su cinque. Narrate le orgogliose gesta di un lottante Berrettini che nonostante capogiro e fatiche Phoenix riesce a vender cara la palle a Murray senza conquistare l’accesso al secondo turno, accedono ai trentaduesimi sia Cobolli che Arnaldi e Vavassori. Come Berrettini saluta invece la competizione il giovanissimo Darderi, che sa vender anche lui eccome cara la pelle al canadese Shapovalov che alla fine dopo una lunga battaglia riesce comunque a rispettare i pronostici e conquistare il turno successivo. Splendida la vittoria di Flavio Cobolli, che conquista la prima vittoria in carriera in un Masters 1000 grazie ad una sontuosa rivincita su Nishioka. Una gara, un film. Partenza disastrosa per un primo set chiuso 1-6 che lasciava presagire a scontro stregato, esattamente come un mese fa a Los Cabos; invece poi artigli, personalità e ribaltamento clamoroso con un secondo set vinto esattamente 6-1 e un terzo chiuso 6-4 che vale l’accesso al turno successivo. Gran colpo Arnaldi che conquista anche lui meritatamente le copertine sbattendo fuori dalla competizione il buon francese Fils con 6-3 e 6-4, vittoria convincente che varrà i trentaduesimi con Bublik, in programma venerdì. Kazako naturalmente favorito, ma se Arnaldi è questo non può aver paura di niente e nessuno, quantomeno nei prossimi turni. Vince benissimo anche Vavassori, che con doppio 6-2 batte l’argentino Cachin: sarà lui l’avversario di Sinner, derby italiano al secondo turno. A proposito di azzurri, stasera debutta Sonego che chiuderà il quadro dei nostrani al primo turno, quello dei sessantaquattresimi: sfiderà l’inglese Evans. Domani partirà invece Musetti, direttamente dal secondo turno, che ancora aspetta di conoscere il suo avversario. Giocherà alle 17, esattamente come il derby azzurro tra Sinner e Vavassori.