Amarezza azzurra per Lorenzo Sonego che, a differenza di Arnaldi, Cobolli e Vavassori, ma così come Berrettini e Darderi, abbandona i Mastersi 1000 di Miami al primo turno, soltanto ai sessantaquattresimi. Amarezza non soltanto per l’avversario, per cui nutriva fiducia e vantava storicamente tre precedenti vinti su tre, ma soprattutto per com’è andata la gara. Affrontava Evans con grande convinzione nei propri mezzi, la lecita ambizioni di calare il poker sul concorrente britannico. E così infatti era decollata la sua gara con un primo set stravinto 6-1. Poi forse l’inesperienza, sottovaluta l’avversario e commette tante ingenuità. Tanti gratuiti, break concesso e battuta concessa: da lì inizia un’altra gara, non riesce più a riprendersi e dopo aver perso il secondo set 6-3 perde con le stessa leggerezza e la stessa opportunità anche il terzo, con quel 6-4 finale che spedisce Evans ai trentaduesimi dove affronterà Eubanks, padrone di casa. Delusione francamente amara per Sonego che significa soli tre italiani su sei qualificati dal primo al secondo turno. Secondo turno, per l’appunto i trentaduesimi, che vedranno oggi di scena l’avvento degli altri due italiani. Prima Musetti, che sfiderà alle 17 Safiullin, poi Sinner, che sfortunatamente per il nostro movimento pesca un derby italiano, quello con Vavassori, col fischio d’inizio previsto in questo caso alle 18.15. Tra i qualificati dai sessantaquattresimi in campo oggi anche i due protagonisti del mercoledì, Arnaldi e Cobolli: Matteo se la vedrà con Bublik, Cobolli con Norrie.