Un weekend che può aver ribaltato destini e orizzonti Premier. Una domenica ove divinità calcistiche britanniche potrebbero aver strizzato l’occhio a Pep Guardiola, ancora una volta. Potrebbero aver ancora sussurrato Manchester City. Un City che sabato ha comodamente sbrigato la pratica Luton, pokerissimo e 5-1 all’Etihad, contro i coraggiosi Hatters che restano però ancora miracolosamente aggrappati al carro salvezza, complice un Nottingham Forest di Nuno Espirito Santo bloccato 2-2 al City Ground proprio dai suoi Wolves, scherzi di destino e magia britannica. Fatto sta che il City in un colpo solo, complice clamorosissimi risultati domenicali, controscavalca in un colpo solo Arsenal e Liverpool in una delle più belle corse al titolo degli ultimi anni. Narrata, descritta, vissuta. Settimana da incubo per i Reds che, dopo aver incassato il sorprendente 3-0 interno dalle meraviglie dell’Atalanta del Gasp, divorano pure l’impossibile ed escono sconfitti ad Anfield pure dal nuovo Palace di Glasnier, che conquista le copertine col gol di Eze e va a chiudere ogni discorso salvezza. Poi il capitombolo interno sul più bello, quello dei Gunners, sconfitti da un Villa tosto, compatto, voce grossa all’Emirates: prima Bailey poi Watkins a sentenziare i cannoni, la rivincita di Emery che adesso vede sempre più vicina la realizzazione del capolavoro Champions, quarto posto a +3 dallo scellerato Tottenham di Postecoglou crollato e massacrato ancora e ancora a Newcastle, per un Toon che adesso grazie ad una fertile primavera resurrezione agguanta il Man United al sesto posto, coi giovani ingenui di Ten Hag incapaci di andare oltre il 2-2 a Bournemouth. In chiave europea, in ottica lotta ad Europa e Conference League, la Premier è la Premier ed il Fulham fa il colpo grosso all’Olimpico di Londra, rifilando un secco 2-0 al West Ham che sconta ancora evidentemente le fatiche di Leverkusen. Doppietta dell’ex oggetto misterioso Lazio, Andreas Pereira, che sul Tamigi ha trovato equilibrio perfetto: fantasista sbocciato, finalmente consacrazione. In coda, come il Palace, anche il Brentford rispettando i pronostici col piccolo Sheffield ormai spacciato vola in fuga salvezza: adesso, per evitare il terzultimo posto, diventa esclusivamente lotta a tre tra Luton, Forest e ancora Everton, inguaiato e penalizzato, stasera in campo a Stamford Bridge, monday night col Chelsea.
