Venerdì giornata chiave in casa Roma. Avrebbe chiuso il cerchio del calendario giallorosso da qui fino a fine campionato, scoprendo finalmente la data del recupero dei venti minuti finali di Udine, match di domenica sera sospeso per il malore accusato da N’Dicka, fortunatamente chiuso tra mille sorrisoni nei giorni successivi e con la festa all’Olimpico per il passaggio alle semifinali. Venerdì si sarebbe dunque espressa la Lega e così è stato. S’erano già paventate diversi ipotesi, la prima destinata a giovedì 25 aprile (infrasettimanale di Coppa Italia, senza coppe europee). E così è stato confermato. Quei 18′ più recupero saranno disputato alle 20 della festa della Liberazione. Una decisione che ha lasciato più che scontenta la Roma. In tanti speravano potesse giocarsi nelle ultime settimane di metà maggio, magari in concomitanza con quell’Atalanta-Fiorentina che ancora aspetta verdetto, invece si giocherà prossima settimana, tre giorni dopo il Bologna e tre giorni prima a questo punto di un Napoli-Roma destinato a domenica 28. Il che significa un giorno in meno per preparare la gara d’andata col Leverkusen. La Roma non ci sta. Comunicato in cui si scaglia e fa sentire la sua voce contro la scelta della Lega:“L’AS Roma, con I suoi risultati europei e quattro semifinali consecutive ha contribuito al ranking UEFA e dunque al quinto slot per le squadre italiane nella prossima Champions League come pochi altri club. Nonostante questo, il Presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini ha oggi avallato un’ingiusta decisione che costringerà la Roma ad affrontare il Bayer 04 Leverkusen, in condizioni di svantaggio. Questo rappresenta un chiaro passo indietro per tutto il sistema calcio in Italia. La squadra, i giocatori e lo staff dell’AS Roma riaffermano il proprio impegno a opporsi a questa ingiustificata avversità e a raggiungere, con il supporto dei propri incredibili tifosi, i massimi obiettivi in stagione. Forza Roma!”