Una scelta straordinaria. Per tutti. Per il bene della pallavolo italiana. Julio Velasco, a cui il Bel Paese sarà sempre grato. La scelta di dicembre di lasciare Busto Arsizio per risistemare prima ed elevare poi il movimento della nazionale femminile, dalle ceneri di Mazzanti e annate tormentati, di discussioni e lotte interne, spogliatoio polveriera e caso Enogu, su tutte. Sembra passata una vita, perché in otto mesi di Velasco, qualcuno che guidò fino ad accarezzare vette straordinarie la generazione di fenomeni degli anni novanta ma in territorio maschile, ha trascinato e proiettato l’Italvolley rosa ad una indimenticabile, eterna e stellare medaglia d’oro, quella alle Olimpiadi di Parigi 2024. In tanti sussurravano che proprio in queste settimane avrebbe potuto lasciare, da vincitore. In effetti non sussistono mai condizioni migliori per andarsene quando tocchi traguardi così massimi. Invece no, resta. Ha talmente a cuore le sorti di un movimento in cui si sente così amato che Velasco ha deciso di rimanere. Rimanere in sella. Resta e rilancia. Spiega quanto e come col successo olimpico ci sarà quel fatidico salto di qualità, più movimento, più entusiasmo, proprio per lo sport in questione, italiano. Parla quasi come dirigente, da condottiero vero. Si augura, sempre attraverso dichiarazioni riportate a La Gazzetta dello Sport, che nei palazzetti di A1 e A2 tornino spalti gremiti, anche durante la stagione. E resta, soprattutto, per alzare ancora di più l’asticella: l‘obiettivo è vincere il Mondiale. Responsabilizzando le sue ragazze: “Con questa qualità, questo gruppo ha il dovere di provare a vincere il Mondiale”. Dopo riflessioni, resta e onora il contratto, dunque. Alzando, come detto e sottolineato, a gesti e parole, totalmente l’asticella. La missione diventa il Mondiale del prossimo anno.
Sport
22 Agosto 2024
Italvolley rosa, non solo l’oro olimpico: Velasco resta e rilancia, adesso missione Mondiale
Ormai emblema e simbolo della pallavolo italiana, coach Julio ha deciso di onorare il secondo anno di contratto, alzando ulteriormente l'asticella d'Enogu e compagne