
ROMA – Emozione, cordoglio, preghiere, ricordi, commozione, lacrime. Fiume di persone ai funerali di Suor Paola a dominare Ponte Milvio e la Chiesa di Gran Madre di Dio per l’ultimo saluto ad una figura che resterà indelebile nei cuori e nel menti di chi ama tra l’altro lo sport ed in particolare la Lazio. Lei, tifosissima biancoceleste, biancoceleste come quei colori che cromaticamente hanno accompagnato l’ultimo saluto, tra sciarpe e bandiere. Un corteo funebre, prima d’arrivare in Chiesa, passato pure dall’Olimpico, sosta simbolica sotto la Curva Nord. E allora colori e fumogeni. Presente e non poteva essere altrimenti anche una delegazione della Lazio: oltre al tecnico Baroni ed i giocatori Rovella, Castellanos, Pellegrini e Marusic anche naturalmente patron Lotito, con cui era legatissima da decenni, da quando divenne proprietario del club. Impegnata nel sociale ed al fianco del club stesso ad ogni iniziativa, Claudio Lotito la saluta così: “Cari amici, oggi siamo qui riuniti, con il cuore profondamente segnato dalla tristezza, per salutare una persona speciale che ha lasciato un segno indelebile nella nostra comunità e nel cuore di tutti noi: la cara e amata Suor Paola. Suor Paola è stata non soltanto una guida spirituale, ma un autentico esempio di amore e generosità, sempre pronta a tendere una mano verso chi aveva bisogno, specialmente i più fragili. La sua dedizione, il suo sorriso luminoso e la sua instancabile energia hanno ispirato generazioni e rappresentano un patrimonio prezioso che porteremo sempre nel nostro cuore. Come Presidente della Lazio, ho avuto il privilegio di conoscere da vicino la grandezza del suo cuore. Perdo una sorella”. Nella foto di copertina d’articolo, Lotito e Suor Paola sorridenti in uno dei tanti momenti passati insieme.