Girandola di panchine in Serie A. Su tutta la Penisola, decisamente porte scorrevoli. Se alcune delle più grandi hanno scelto definitivamente i nuovi corsi, tra Gasp sbarcato a Roma, il Milan che riparte da Allegri e la Lazio che ha dipinto il romantico ritorno di Maurizio Sarri, lo stesso non si può dire sulla Juventus che deve ancora sciogliere le riserve e molto probabilmente non lo farà prima del Mondiale del club e nemmeno per l’Inter, destinata a conquistar le copertine più importanti da qui ai prossimi giorni fino all’elezione del nuovo tecnico.
FIRENZE Ma queste porte scorrevoli, per l’appunto come suggerito in apertura d’articolo su tutta la Penisola, non possono esser circoscritte soltanto alla geografia delle grandissime. Anche la Fiorentina stessa, scottata dalle dimissioni di Palladino, cerca soluzione migliore. Il sogno diventa Stefano Pioli che nelle ultime ore ha aperto al ritorno a Firenze: lui, legatissimo all’ambiente, sia da calciatore che da allenatore, quando visse quel dramma chiamato Astori che chiaramente lo legò indissolubilmente al dolore collettivo della città. Quando si parla di Pioli l’interrogativo è sempre lo stesso: si libererà dall’Al Nassr? Mesi fa sembrava scontato, col club scontento; adesso circostanze che cambiano, il club vorrebbe tenerlo. Coi sauditi vanta contratto stellare e ancora per due anni: ha voglia di tornar protagonista nel nostro Paese, ma pretende al tempo stesso buonuscita. Situazione che deve chiaramente sbloccarsi nei prossimi giorni: pressione sul DS Pradè, che non può permettersi d’aspettar troppo. Firenze pretende nomi importanti: sogno Sarri ha scelto la Lazio, restano sul piatto pupilli del direttore che però non soddisfano la piazza, i giovani De Rossi e Gilardino.
TORO E CAGLIARI S’era parlato di Firenze anche per Marco Baroni stesso che però, dopo la rescissione consensuale con la Lazio, diventa ora dopo ora sempre più promesso sposo del Torino. Cairo ha scaricato Vanoli, si viaggia sempre più spediti su Baroni, fumata bianca dietro l’angolo. Vanoli può diventare opzione per Cagliari: fumata nera per proseguire con Nicola, si cambia, in corsa anche Juric ma occhio alle percentuali di Pisacane, tecnico della primavera stimatissimo che sogna la promozione dopo le meraviglie giovanili.
BERGAMO Se pure a Lecce il futuro di Giampaolo nonostante storica ed emozionante salvezza resta tutto da stabilire, l’ultima grande copertina descrive Bergamo. L’Atalanta, chiamata ad elegger l’erede del Gasp (non proprio missione semplicissima, dopo nove anni di egemonia). L’idea è ripartire da un tecnico più giovane e che appartenga a simil filosofia. Ecco che in pole c’è Motta, già contattato e con cui giorno dopo giorno ogni confronto entra sempre più nel vivo. A caccia di rilancio post Juve, Thiago sembra calzare a pennello e soddisfare tanti requisiti. In lizza, però, come alternativa preponderante, occhio a Palladino: seppur differente, sempre scuola Gasp. S’è appena liberato da Firenze e qualcuno sosterrà proprio perché sussisteva l’Atalanta dietro: senz’altro resta in corsa, nelle prossime ore la verità.
