NEPI – Suggestivo, intenso, sorprendente: Il Boia, il Buffone e la Fanciulla, scritto e diretto da Ornella Marcucci, ha incantato il pubblico della 29ª edizione del Palio dei Borgia di Nepi con un originale intreccio di storia e fiaba popolare. Liberamente ispirato alla cupa vicenda di Beatrice Cenci, lo spettacolo parla con forza al presente.
Nella cornice rinascimentale della Rocca dei Borgia prende vita un’esperienza immersiva, arricchita dagli interventi del Coro Polifonico Nova Schola Cantorum, dalle danze d’epoca e dai raffinati assoli del flautista.Il pubblico, condotto dalla Narratrice, attraversa il castello ascoltando le versioni della Matrigna, della Sorellastra e della Lavandaia, ciascuna con la propria verità.
Altre figure memorabili: il Boia diviso tra dovere e pietà; il Buffone, irriverente e lucido;
Gli attori – intensi, fisici, viscerali – danno corpo a personaggi che alternano ironia, denuncia e lirismo.Nel finale, la favola si ribella alla storia: l’ingiustizia si sgretola di fronte al coraggio della Fanciulla – limpida eroina di dignità e riscatto – che riscrive il proprio destino. E forse anche il nostro.
Con: Coro Nova Schola Cantorum (dir. Laura Ammannato), flauto solista Enrico Casularo, danze a cura della Scuola di ballo Social Country – Centro Sociale Anziani di NepiCostumi: Elisabetta Palmioli – Scene: David Salvatori
