ROMA – Sono giorni ma soprattutto ore prestigiose, nella Capitale. Roma stavolta è tornata sì al centro del calcio europeo, per la riunione e l’assemblea EFC, nuova denominazione dell’ex ECA, l’associazione dei club calcistici proprio del Continente.
S’è discusso tanto, s’è discutto di tutto, tra interventi ed esposizioni. Da nuovi regolamenti, nuove esigenze economiche, passando fino all’impiantistica sportiva. Paese più lontano dai grandi modelli europei, soprattutto in una Capitale che sogna i nuovi impianti.
Presenti, oltre ai presidenti più prestigiosi d’Europa tra cui quel Marotta nominato referente del calcio italiano per L’Efc, anche Friedkin e Lotito. Se patron biancoceleste ha lasciato il Cavalieri piuttosto nervoso, perché anche fronte riqualificazione Flaminio non arrivano belle notizie con un progetto che stenta a decollare e che più passano settimane più suscita scetticismo e frenate politiche ed istituzionali, tutt’altro ottimismo si respira in casa Roma.
Lo Stadio della Roma a Pietralata è un progetto finalmente ben incanalato. Tra istituzioni e club regnano sorrisi e rapporti cordiali, Friedkin e Gualtieri sono stati avvistati entrate a braccetto alla conferenza al Cavalieri. E dalle parole che esporrà il Sindaco alla stampa presente, sono solo note liete: siamo alle ultime tappe, entro fine anno il club presenterà il progetto, il disegno, per restare al passo coi tempi europei. Pietralata sarà riqualificata, ne gioveranno tutti. Campidoglio e Friedkin a braccetto. Europei, già, come la competizione che Roma punta, in prospettiva Euro 2032.

