ROMA – Nuovo colpo della Polizia di Stato alla rete dello spaccio nella periferia est della Capitale. Con una serie di blitz mirati e appostamenti ripetuti nei giorni scorsi, gli agenti del VI Distretto Casilino e i “Falchi” della Squadra Mobile hanno arrestato sette persone, tutte colte in flagranza mentre vendevano droga o tentavano di disfarsene alla vista delle pattuglie.
Le operazioni si sono concentrate nelle zone più sensibili del quadrante est di Roma — tra Tor Bella Monaca, Ponte di Nona e Borghesiana — colpendo al cuore le principali piazze di spaccio, attive 24 ore su 24. Durante i controlli, la droga è stata trovata nascosta nei modi più ingegnosi: sotto le siepi, tra le transenne stradali, nelle tasche dei vestiti o persino nel telaio delle porte blindate.
I primi quattro arresti sono scattati in via dell’Archeologia, nel cuore di Tor Bella Monaca. Una coppia di giovani romani è stata sorpresa mentre spacciava cocaina, con 50 grammi sequestrati, parte dei quali già occultati tra la biancheria intima della donna. Nella stessa zona, due cittadini tunisini sono stati fermati dopo un inseguimento: addosso avevano 18 dosi di cocaina, 5 di hashish e circa 800 euro in contanti.
Altri due arresti sono avvenuti tra Ponte di Nona e via Casilina, dove due ventenni — un egiziano e un tunisino — sono stati trovati in possesso di oltre 30 dosi tra crack e cocaina, pronte per la vendita, insieme a più di 400 euro in contanti.
Il colpo più significativo è stato inferto alla Borghesiana, dove un trentunenne italiano è stato seguito per giorni dagli investigatori fino al blitz decisivo. L’uomo prelevava le dosi nascoste in una siepe e le consegnava agli acquirenti. Nella sua abitazione, perquisita con l’aiuto del cane antidroga Faro, la polizia ha scoperto una vera e propria base di spaccio: nascosti tra i mobili e la porta blindata c’erano circa 300 grammi tra hashish e cocaina e 530 euro in contanti.
L’operazione rientra nel piano di controllo disposto dalla Questura di Roma e condiviso in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, volto a rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nelle periferie più esposte al degrado e al narcotraffico.

