Inaugurata questa mattina a Via Cavour 1 la nuova location dove saranno accolte le idee di commercianti e cittadini sotto la guida della brand manager Martina Campanella
VITERBO – Porterà il mondo a Viterbo o Viterbo nel mondo. Questo il compito affidato alla brand manager Martina Campanella dalla sindaca Frontini, su consiglio della consigliera, mai termine fu più appropriato, Maria Rita De Alexandris. Proprio quest’ultima ha parlato estasiata (anche troppo) di questa nuova figura che risolleverà le sorti del centro storico cittadino, partendo dal nuovo Spazio Viterbo, inaugurato questa mattina al civico 1 di Via Cavour.
“Una professionista come non si erano mai visti in città – ha esordito la consigliera – conoscevo Martina e le sue competenze e conoscenze nel mondo della moda, un mondo dove lei è riuscita ad emergere, cosa che difficilmente capita. Ho capito quindi di essere di fronte ad una persona immensamente preparata, che ho portato dalla sindaca per realizzare la sua “visione” di città”. Guai a chiamarlo “sogno”, come abbiamo provato a fare, la consigliera si stizzisce subito, (come se i sogni non nascessero per essere realizzati) puntualizzando che si chiama “visione”.
Martina Campanella nasce come disegnatrice di moda: “Ho poi lavorato in progetti trasversali di pianificazione e progettazione di marchi e monogrammi per vendite in tutto il mondo di grandi gruppi industriali”. E al fashion ritorna.
“Tratterò il centro della città come se fosse un brand di moda, partiremo innanzitutto dal sigillo, il marchio che andrà ad identificare una precisa identità. Invece di una linea di abbigliamento la nostra sarà una linea editoriale, comunicativa, organizzativa e di targhettizzazione in un format innovativo che presentiamo oggi qui”.
Una campagna di comunicazione a tutto tondo per riscoprire la realtà viterbese.
“Tramite una piattaforma tra Cina e Italia creeremo una sinergia volta a far arrivare in città diversi cinesi, per un’esperienze d’acquisto “emozionale”: dal food all’oggettistica, passando per i cosmetici, con una nuova visione del comprare”.
“Faremo “girare” la parola Viterbo”
“Spazio Viterbo parte innanzitutto dal sigillo, un marchio vero e proprio per comunicare le nostre peculiarità. Una nuova comunicazione di livello, attraverso un sito internet dove verranno evidenziati eventi, alcuni che creeremo appositamente dopo aver analizzato criticità e esigenze, che facciano arrivare in città più persone possibile. Faremo girare la parola “Viterbo” anche su testate nazionali, visto che tantissime persone ancora non la conoscono. I nostri clienti saranno i turisti e i franchising che vorranno investire qui”.
“Creeremo l’identità del centro, un marchio che deve lasciare il segno”
“A livello operativo faremo sito internet e social network con piani di lancio e una campagna pubblicitaria sorprendente, poi un calendario operativo con la giunta e con le proposte che arriveranno dai cittadini, alcune in realtà già arrivate. Date, luoghi e tempi verranno studiati attentamente. Faremo social media marketing per tutte le aziende e le botteghe storiche che sono in centro. daremo vita al centro storico di “Viterbo che non ti aspetti” e veicoleremo diverse iniziative culturali per far vedere il bello della città”.
Tante le aspettative e l’entusiasmo della sindaca Frontini: “Finalmente un branding preciso e una strategia di marketing definita. Uno spazio che farà attività di animazione finalizzata ad incrementare il commercio in centro, qui si valuteranno le proposte tra domanda e offerta per l’apertura di nuove attività imprenditoriali. Questo luogo è a tutti gli effetti un ufficio comunale dove troverete una squadra al lavoro per agevolare il dialogo soprattutto con le attività commerciali in sinergia con vari assessorati”.Il team che affiancherà Campanella è formato da figure specializzate in marketing internazionale e della comunicazione. (foto sotto)
Performance, marketing e promozione “mondiale” stanno per raggiungere la città. Un bel regalo di Natale che oltre ad una entusiasmante e promettente confezione, speriamo porti con sé anche anche un contenuto solido e duraturo.
