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    Amministrazione
    2 Novembre 2011
    Canile, la Corte dei Conti chiede spiegazioni su Etruria

    CIVITAVECCHIA – Alla fine la Corte dei Conti è intervenuta anche sul canile municipale. Come prospettato da la Provincia lo scorso 15 giugno, l’aspetto legato alla pulizia della struttura e precisamente all’affidamento dell’incarico ad Etruria servizi, è finito sotto la lente dell’organo di controllo in materia di entrate e spese pubbliche. Proprio il fatto che la municipalizzata, a partire dal 2008, abbia prestato la sua opera all’interno del canile senza alcuna convenzione o contratto con il Comune, vede ora il Pincio sul banco degli imputati. Dopo l’invito da parte del Comune – 12 novembre 2008 – a sospendere ogni tipo di attività presso la struttura, la municipalizzata ha continuato ad operare senza alcuna convenzione. Un problema tornato alla luce lo scorso settembre, quando il dirigente comunale competente ha contestato le fatture emesse da Etruria servizi per un totale di oltre 450 mila euro, relative all’attività di pulizia del canile e servizi connessi. Ora la Corte dei Conti, che non ha giurisdizione sulle municipalizzate, è intervenuta nei confronti del Pincio, chiedendo come mai non sia stata intrapresa alcuna azione di responsabilità nei confronti dell’allora amministratore unico, Massimo Felice Lombardi, che tra l’altro aveva già contabilizzato i ricavi. Particolare che ora rischia di mettere l’azienda con le spalle al muro, in previsione di una nuova voragine da oltre 450 mila euro. Una municipalizzata che impegna – senza garanzie sul pagamento delle prestazioni – sei unità fulltime per sei ore al giorno per sette giorni a settimana. Aspetto sul quale il Comune dovrà presentare delle deduzioni entro il 4 novembre per evitare la procedura di infrazione volta a contestare le irregolarità contabili.