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    Cultura e Spettacoli
    2 Novembre 2011
    Elogio alla civitavecchiesità di Quartullo

    di LUCA GUERINI

    CIVITAVECCHIA – Si può parlare di omaggio alla civitavecchiesità per lo spettacolo Che ora è messo in scena dal direttore artistico Pino Quartullo in questi giorni per i ragazzi degli istituti cittadini al Traiano. Uno spettacolo che ovviamente prende il via dall’omonimo film di Ettore Scola (presente lunedì in città) che vide protagonisti Marcello Mastroianni e Massimo Troisi. Assieme al regista locale anche il rapper Clementino e Valentina De Giovanni, ex allieva della Scuola delle Arti. Uno spettacolo bellissimo che sicuramente nella prossima stagione sarà protagonista in parecchi teatri importanti dello stivale ai quali far conoscere ed apprezzare la nostra città. Proprio Civitavecchia è il quarto attore sul palco visto che vive ed agisce nelle parole degli attori o in piccoli dettagli come i nomi dei vari luoghi o le tradizioni locali che il giovane militare racconta al padre venuto a trovarlo in una giornata di congedo. Quartullo interpreta il proprio ruolo con naturalezza senza cercare il QUARTULLOconfronto con Mastroianni ma dando una personale chiave di lettura del personaggio del film, mentre spesso si può leggere nei gesti e nelle intonazioni del rapper napoletano un chiaro riferimento a Troisi. La totale assenza di scenografie e l’uso di piccoli elementi di arredo permettono un clima frizzante che attira lo spettatore per le vie di Civitavecchia senza farlo perdere ed in questo Quartullo ne è degno cicerone. Da applausi dunque l’intero cast che ha ricevuto i complimenti dei ragazzi delle scuole che vi hanno assistito questa mattina e nella prova generale di lunedì. Il riconoscimento più grande è stato quello dello stesso regista Ettore Scola che si è dichiarato molto soddisfatto dell’adattamento teatrale della sua pellicola. Domani ad assistere allo spettacoli saranno i ragazzi del liceo classico.