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    Cronaca, Salute, Sanità
    10 Maggio 2020
    Santa Marinella, ancora un contagio: sale a 7 il numero degli infettati

    S. MARINELLA – Sembrerà una coincidenza, ma da quando sono state allentate le misure di sicurezza impartite dalla Regione e dal Sindaco per consentire ai cittadini di sentirsi più liberi dopo due mesi di chiusura in casa, sono aumentati i contagiati. Anche ieri la Asl Rom4 ha reso noto che si è registrato un nuovo caso di infetto al coronavirus, che porta a sette il numero dei positivi a Santa Marinella. Sempre ieri il primo cittadino è tornato sul discorso e, sul suo profilo facebook, ha detto a chiare lettere che “se cominciamo ad abbassare la guardia, i contagi aumentano, mascherine e guanti per tutti, distanza tra l’uno e l’altro. Cerchiamo di essere seri e responsabili. In caso contrario ci vedremo costretti a chiudere tutto nuovamente”. Ebbene, nelle ultime 48 ore, sono stati riscontrati due contagiati che sono sotto controllo delle autorità sanitarie. Nella giornata di venerdì, in un giro di controllo, sono stati individuati molti runner e diversi cittadini che passeggiavano in città o correvano su Lungomare Marconi, senza mascherina. Nei pressi del quartiere Combattenti due fidanzatini privi di mascherina camminavano abbracciati mentre tre giovani in bicicletta stazionavano a pochi centimetri l’uno dall’altro senza il presidio di protezione. Chi invece predica maggior libertà per i cittadini, è il consigliere del M5S Francesco Settanni, che si fa portavoce della comunità dei praticanti di kitesurf, windsurf, surf e sup di Santa Marinella, che chiedono di poter tornare a svolgere la propria attività sportiva in mare. “Gli atleti e i praticanti di tali specialità sportive – dice Settanni – hanno invano tentato di sensibilizzare il Sindaco Pietro Tidei, con alcune richieste e con una petizione lanciata dal surfista Cristiano Corsi che ha già raggiunto notevoli adesioni, chiedendo la possibilità di svolgere tale attività sportiva e motoria nel rispetto della distanza interpersonale. È infatti inspiegabile come mai, diversamente da Ladispoli e Civitavecchia dove è consentita la pratica di attività sportive sulla spiaggia e in mare, a Santa Marinella resta il divieto di poter svolgere queste attività”. “La comunità degli sportivi non agonistici – continua il grillino – nel rispetto della regola di evitare gli assembramenti e nella considerazione del fatto che lo sport da essi praticato è di fatto uno sport prettamente individuale e praticato nella piena libertà degli spazi aperti, chiede la legittima diponibilità di poter accedere liberamente agli arenili costieri del nostro territorio. Teniamo a sottolineare che la chiusura del mare santamarinellese potrebbe aumentare la concentrazione di sportivi nelle cittadine limitrofe che hanno aperto le loro coste ai praticanti di sport acquatici, pertanto questa scelta potrebbe risultare anche controproducente dal punto di vista sanitario”. “Ci auguriamo, pertanto – conclude Settanni – che analogamente a quanto fatto in altre città della provincia di Roma, il Sindaco provveda ad integrare e modificare la propria ordinanza