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    Amministrazione
    20 Luglio 2020
    S.Antonio Allumiere, Ghera (FdI): ”Silenzio sospetto della Regione”

    ROMA – “Ancora nessuna risposta dalla Regione Lazio su alcuni profili di illegittimità relativi al Piano di Zona adottato dal Comune di Allumiere in località S. Antonio, per un programma di Edilizia Residenziale Pubblica convenzionata. L’interrogazione da me presentata nell’aprile 2019, volta a fare piena luce sull’Iter adottato, è rimasta senza riscontro e a nulla è valso il sollecito alla risposta inoltrato il 22 Giugno scorso”.

    E’ quanto sottolinea Fabrizio Ghera, capogruppo di Fdi alla Regione Lazio, che aggiunge: “A rendere quantomeno sospetto il lungo silenzio della Regione Lazio è l’interpretazione di tacito assenso data dall’amministrazione di Allumiere, che già nel secondo consiglio post emergenza Covid19 del 9 Giugno, si è affrettata ad emanare l’atto conclusivo del procedimento, adducendo a pretesto l’avvenuta scadenza dei termini per il diniego delle autorizzazioni e dei pareri da parte della Regione, anche sulla sussistenza di vincoli del PTPR. Autorizzazioni e pareri che non risulta avere chiesto. Ricordo che a seguito della mia interrogazione, il tema della irregolarità di questo provvedimento era stato riproposto e dettagliatamente illustrato anche dal capogruppo di Fdi al Comune di Allumiere Alessio Sgriscia, con una relazione al Sindaco e all’Ufficio Tecnico, in cui si richiedeva l’annullamento delle tre delibere comunali per l’adozione del Piano di Zona, per la convenzione con la GFM Costruzioni Srl e per l’approvazione del Piano. Il presidente Zingaretti deve chiarire al più presto se intende avallare una seri di illeciti che vanno dalla omessa richiesta di intervento urbanistico in variante al vigente PRG, alla violazione di divieto di edificazione nell’area, al mancato rispetto dei vincoli di tutela del contesto naturale nell’area in questione. Se questa operazione non verrà bloccata, dimostrerà una volta di più che per le giunte di Sinistra concetti come: difesa dell’ambiente, stop al consumo di suolo, tutela dell’agricoltura, sono solo slogan di vuota propaganda”.