ROMA – Il Tar del Lazio dice NO al ricorso presentato dal Silb sulla chiusura delle discoteche decisa dal governo Conte. Nel bilanciamento degli interessi la posizione dell’Associazione dei gestori delle sale da ballo ‘risulterebbe recessiva rispetto all’interesse pubblico, alla tutela della salute nel contesto della grave epidemia in atto’.
Il Tar del Lazio ha depositato in mattinata la sua decisione in tempi record, rispetto all’istanza del Silb presentata ieri. Si tratta di una decisione cautelare monocratica, in attesa del giudizio collegiale, la cui udienza è stata già fissata al 9 settembre.
Il Tar Lazio, nell’ordinanza presidenziale, spiega anche che ‘la natura dei danni ne consente in linea di principio la successiva reintegrazione anche per equivalente, nel caso in cui il giudizio abbia esito favorevole alla parte ricorrente”, facendo cenno anche ‘alla comune volontà della Conferenza dei presidenti delle regioni e del Ministero dello sviluppo economico di aprire con immediatezza un tavolo di confronto con le Associazioni di categoria, per individuare gli interventi economici di sostegno nazionali verso il settore’.