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    Cronaca
    30 Gennaio 2021
    Dall'inizio della pandemia tante famiglie si rivolgono alla macchina di assistenza per i pacchi alimentari
    Sempre più poveri a Civitavecchia: triplicate le richieste di aiuto

    Ivan Leto

    CIVITAVECCHIA – C’è preoccupazione per il numero di richieste di pacchi alimentari che continuano ad arrivare dall’inizio della pandemia, sempre più persone hanno bisogno di aiuto.

    «Abbiamo triplicato la nostra attività ordinaria e registrato un grosso aumento di famiglie che chiedono sostegno alimentare». Lo dice il presidente del comitato locale della Croce rossa italiana Roberto Petteruti. Parole che fanno riflettere sulla vastità dell’emergenza sociale scatenata da quella sanitaria. Le restrizioni legate alle norme anti covid stanno mettendo in ginocchio l’economia e questo non è certo un mistero. Dopo l’enorme lavoro dei mesi iniziali con il polo di emergenza a Fiumaretta la Croce rossa, in collaborazione con il Comune, sta continuando ad accogliere le numerose richieste di aiuto da parte di una fetta della popolazione sempre più vasta.

    «Si stanno aggiungendo – ha detto Petteruti – persone che hanno perso il lavoro o che non stanno lavorando per le restrizioni attuali. Nei vari interventi insieme al Comune abbiamo assistito circa 800 famiglie tra voucher e pacchi. Noi assistiamo circa 400 nuclei che rimangono fuori dai sussidi. Attualmente facciamo 200 consegne a settimana a nuclei familiari». Sicuramente c’è preoccupazione e si sta cercando di tamponare una situazione che rischia però di essere solo la punta dell’iceberg. «Cerchiamo di dare anche freschi e pane, fornire un paniere ampio di prodotti che possa aiutare le famiglie. Una vera e propria spesa – ha continuato Petteruti – anche fornendo prodotti per bambini. Dall’autunno in poi c’è stata una nuova impennata».

    La Cri si sta occupando anche dell’accoglienza notturna per i senza fissa dimora fornendo alloggio a circa 15 persone in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio. Gli ospiti sono costantemente monitorati anche tramite tamponi per individuare il covid.