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    Politica
    6 Marzo 2023
    Asl, crisi idrica e case popolari: Rocca spiega ai sindaci le sue priorità
    Per il sindaco di Rieti Sinibaldi "il metodo di lavoro del presidente dà dignità a tutti territori della Lazio"

    ROMA – A pochi giorni dalla proclamazione, il neopresidente del Lazio, Francesco Rocca, ha convocato questa mattina a Roma, nella Sala Tevere del palazzo della Regione di via Cristoforo Colombo i cinque sindaci dei cinque capoluoghi di provincia e i cinque prefetti del Lazio. Una lunga riunione a porte chiuse per mettere subito a fuoco da un lato il metodo di lavoro e, dall’altro, le priorità di questa prima fase della nuova giunta regionale. E in questo senso Rocca non ha avuto tentennamenti e tre sono i punti su cui presidente e assessori lavoreranno dal primo giorno: case popolari, Asl e crisi idrica. L’ex presidente della Croce Rossa (che a tutti gli invitati ha regalato un cubo di vetro con impresso il logo della Regione) ha annunciato che farà dei blitz negli ospedali e chiesto ai prefetti di spostare il servizio delle forze dell’ordine nei pronto soccorso dal giorno alla sera/notte, fascia nella quale sono più frequenti gli episodi di violenza ai danni del personale sanitario. Sul fronte delle case popolari Rocca sembra intenzionato ad affrontare col governo la questione dell’Imu relativo a queste abitazioni, che ad avviso del governatore ha costi pressoché simili a quelli degli alloggi privati. Infine, il presidente del Lazio si è detto molto preoccupato dell’emergenza idrica che interessa i territori delle cinque province della Regione e ha annunciato di avere richiesto sulla questione una relazione agli uffici competenti. “La cosa buona è che abbia convocato i sindaci dei capoluoghi, penso sia anche inedito. Per noi, che siamo il capoluogo più piccolo, è positivo avere un filo diretto con la presidenza”, ha detto all’uscita dall’incontro il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi. “È stato fatto un discorso soprattutto sulle priorità. Il sistema sanitario è una cosa che sta a cuore a chi vive fuori Roma, dove c’è una difficoltà maggiore per i territori come i nostri che sono aree interne e montane”. Invece “mobilità trasporti e infrastrutture sono le priorità che abbiamo indicato noi sindaci dei comuni più periferici rispetto a Roma – ha aggiunto Sinibaldi -. Quello che ci interessa è un collegamento sano e continuo con la Capitale, in quanto ci sono tanti cittadini che la frequentano quotidianamente anche per motivi di lavoro”. Insomma, per il primo cittadino del capoluogo sabino “è stata una riunione per stabilire un dialogo e un metodo. L’attenzione diretta del presidente su sindaci e prefetture di tutto il Lazio è un metodo assolutamente importante che da dignità a tutta la Regione. Per questo siamo contenti di questo incontro”.